martedì 30 marzo 2010

SPETTACOLI CELESTI


Condizioni meteo permettendo, in queste notti è possibile osservare tutti e cinque i pianeti visibili a occhio nudo, vale a dire Venere, Marte, Mercurio, Giove e Saturno. Non capita così spesso di poterli vedere tutti nella stessa notte, per cui si tratta di un'occasione ghiotta per gli appassionati. Ecco allora le istruzioni per osservarli. Subito dopo il tramonto del Sole, appena il cielo sarà sufficientemente scuro per mostrare i primi astri, in direzione ovest si potrà trovare facilmente Venere. Non si può sbagliare, essendo Venere l'astro che, all'osservazione diretta, si presenta come il più grande e luminoso in assoluto. Sarà basso sull'orizzonte ma molto ben visibile. Un po' più in basso e a destra rispetto a Venere, molto meno vistoso ma anch'esso ben visibile si troverà Mercurio, che tuttavia tenderà a scomparire piuttosto rapidamente. Quando il cielo sarà un po' più scuro, diciamo dopo le 21, guardando verso sud si potrà vedere Marte, molto alto sull'orizzonte e dal caratteristico colore rossastro. Marte si troverà vicino ai due Gemelli Castor e Pollux, con i quali formerà in terzetto molto ben visibile. Dei tre astri, Marte sarà quello più a sinistra. Nello stesso momento, in direzione sud-est, sarà osservabile Saturno. A dividere i due pianeti, la vistosa costellazione del Leone, che sarà un comodo punto di riferimento per trovarli, uno a sinistra (Saturno) e l'altro a destra (Marte) rispetto alla costellazione stessa. Per osservare Giove bisognerà invece aspettare l'alba e guardare in direzione est, poco prima del sorgere del Sole, quando albeggia ma il cielo è ancora sufficientemente scuro. Anche Giove non sarà difficile da trovare essendo l'astro più luminoso presente in quel momento verso est. L'immagine allegata mostra come si presenteranno questa sera Venere e Mercurio sull'orizzonte occidentale poco dopo il tramonto del Sole.

martedì 23 marzo 2010

ASTROLOGIA - PRIMO SUCCESSO SIGNIFICATIVO PER OBAMA

Dopo un primo anno di presidenza ampiamente deludente per chi si aspettava di vedere un'America diversa da quella del suo predecessore Bush, Barack Obama incassa un primo successo importante in politica interna, con l'approvazione della riforma sanitaria che modifica in modo significativo il sistema sanitario nazionale degli Stati Uniti. Nel paese dove l'iniziativa privata e il liberismo economico sono dogmi assoluti, la suddetta riforma inserisce alcuni elementi di sanità pubblica prima inesistenti in un sistema interamente basato sulle assicurazioni private, ma che aveva il grave difetto di lasciare pressochè scoperta una larga parte della popolazione, ovviamente la più povera ed emarginata, e di lasciare ampio spazio agli abusi delle compagnie assicurative. La riforma mette un freno ai suddetti abusi, inserisce alcune agevolazioni per gli assicurati e introduce una sorta di mutua di Stato per i meno abbienti, prima del tutto scoperti. Non si tratta di una riforma radicale, sia ben chiaro, il sistema americano resta comunque centrato sulle assicurazioni private e ben lontano dai sistemi europei, tuttavia considerando le forti resistenze che in America suscita tutto ciò che sa anche solo vagamente di 'socialista', si tratta di un cambiamento abbastanza significativo. Se in politica estera Obama non ha fino ad ora mantenuto le promesse, in casa sua almeno sembra riuscire a fare qualcosa di meglio.

Dal punto di vista astrologico, questo primo successo di Obama porta a nostro avviso il marchio di Saturno, pianeta che premia costanza e perseveranza sia pure al prezzo di grandi fatiche. L'iter della riforma è stato infatti lungo e travagliato, e l'esito del voto finale non era così scontato, ma alla fine la riforma è passata. Al momento dell'approvazione, Saturno transitava a 1° Bilancia nella casa 8 di Obama, in aspetto di trigono sia con Giove radix (quasi 1° Acquario, in 12a casa) che con la Luna radix (3° Gemelli, in 4a casa) del presidente USA. Aspetti favorevoli quindi su due settori-chiave relativamente alla tematica in gioco, che prende appunto la casa 12 (sanità, ospedali) e anche la 4 (nazione, popolo), come pure la 8 per i suoi risvolti economici. Ad aiutare il presidente ci si è messo sicuramente anche Marte, che da mesi ciondola avanti e indietro nel segno natale di Obama (Leone) infondendogli più energia e determinazione. In questi giorni Marte era congiunto a Mercurio natale del presidente, rendendo le sue doti comunicative più incisive ed efficaci in modo tale da convincere i non pochi senatori incerti, anche all'interno del suo partito.

Interessante anche il ruolo contrapposto di due pianeti lenti come Nettuno e Urano, il primo in quadratura e il secondo in trigono al Mediocielo di Obama (28° Scorpione), ad indicare la grande incertezza che ha contrassegnato la battaglia politica fino alla fine. Obama ha dovuto un po' cedere sul piano idealistico (Nettuno) annacquando in parte la riforma per superare certe resistenze, ma non ha mollato sulla volontà comunque di procedere ad un cambiamento (Urano) sul quale si giocava buona parte della sua credibilità già traballante. Alla fine i suoi due migliori alleati sono risultati proprio i due pianeti governatori del suo Ascendente acquariano, vale a dire Saturno e Urano che grazie agli aspetti di trigono mandati ad alcuni punti-chiave hanno facilitato il successo finale.

martedì 9 marzo 2010

SECONDO STAZIONAMENTO DI MARTE IN LEONE

E' ormai in atto una delle fasi più significative del lungo transito di Marte in Leone, vale a dire il secondo stazionamento che avviene proprio sul grado iniziale del segno. Ogni anello di sosta planetario comprende infatti due stazionamenti: il primo quando il pianeta inverte il suo moto da diretto a retrogrado, e il secondo quando invece inverte da retrogrado a diretto, ed è questo il caso. Il pianeta si dice stazionario quando, secondo la prospettiva terrestre e quindi geocentrica, rimane per un periodo insolitamente lungo sullo stesso grado zodiacale, in questo caso il grado 0 del Leone. L'inversione di moto infatti è un processo graduale, che comporta prima un progressivo rallentamento della velocità con cui l'astro attraversa l'eclittica, poi una sosta più o meno lunga su un grado specifico dello zodiaco, e infine una lenta e graduale ripresa di velocità con moto invertito, in questo caso da retrogrado a diretto. Marte è retrogrado dal 21 dicembre scorso, ma a partire dall'11 marzo tornerà diretto. Prima e dopo l'inversione di moto, il pianeta rosso effettua una sosta a 0° Leone di 21 giorni.

Dal punto di vista astrologico, le conseguenze di uno stazionamento sono molto significative, in quanto l'influsso del pianeta insiste molto più a lungo del solito sullo stesso settore zodiacale, risultando quindi assai più incisivo. Nel caso in questione, l'influsso di Marte si farà sentire sui primi gradi del Leone ma anche sugli ultimi del segno precedente del Cancro, interessando inoltre anche i settori omologhi dei segni posti in opposizione, quadratura, trigono e sestile, con modalità ovviamente diverse. L'energia di Marte è di natura Fuoco e tende quindi a stimolare l'iniziativa, l'intraprendenza, l'azione, ma anche la passionalità, l'eros e il desiderio. Quando si manifesta attraverso i suoi lati negativi può però diventare aggressività, prepotenza, arroganza e violenza. Sul piano individuale l'influsso marziano può quindi manifestarsi attraverso varie modalità a seconda dell'aspetto astrologico in azione (ben diverso se attraverso un trigono piuttosto che una quadratura, per fare un esempio) e a seconda dei fattori della carta natale personale (pianeti, case, configurazioni) che vengono attivati, ma un ruolo decisivo lo gioca sempre anche il modo in cui il soggetto gestisce oppure subisce l'influsso stesso, e qui evidentemente entra in gioco il livello di consapevolezza individuale.

Nel caso in questione possiamo dire che gli influssi più potenti interesseranno come detto i primi gradi del Leone e gli ultimi del Cancro, mentre quelli più a rischio e di difficile gestione toccheranno invece a fine Capricorno-inizio Acquario (opposizione), fine Bilancia-inizio Scorpione (quadratura) e fine Ariete-inizio Toro (quadratura). Meno potenti ma sicuramente più facilmente gestibili in modo costruttivo saranno invece gli influssi che agiranno per trigono su fine Scorpione-inizio Sagittario e fine Pesci-inizio Ariete. L'effetto dello stazionamento resterà attivo per tutto il mese di marzo, poi da aprile Marte comincerà a riacquistare gradualmente velocità riprendendo il suo moto normale. L'attraversamento del segno del Leone si concluderà il prossimo 7 giugno, dopo ben 8 mesi circa, con l'ingresso nel successivo segno della Vergine.

lunedì 1 marzo 2010

ASTROLOGIA - GLI EVENTI DEL MESE DI MARZO

Ecco le posizioni planetarie per questo mese di Marzo: SOLE in Pesci, dal 21 in Ariete; LUNA nuova il 15 in Pesci, LUNA piena il 30 in Bilancia; MERCURIO in Acquario, dal 2 in Pesci, dal 18 in Ariete; VENERE in Pesci, dall'8 in Ariete; MARTE retrogrado in Leone, dall'11 diretto; GIOVE in Pesci, SATURNO retrogrado in Bilancia; URANO in Pesci; NETTUNO in Acquario; PLUTONE in Capricorno; CHIRONE in Acquario; NODO LUNARE NORD in Capricorno; LUNA NERA in Acquario.

L'evento più significativo del mese è senz'altro l'Equinozio, che segnerà l'inizio della primavera nell'emisero nord e dell'autunno nell'emisfero sud. L'Equinozio rappresenta l'esatto punto di equilibrio tra le forze di luce e ombra, con la durata del dì e della notte che in quel giorno si equivalgono esattamente. Questo evento ha un elevato valore simbolico legato a tutti i cicli e le fasi che scandiscono l'alternanza e l'interazione tra tutti gli opposti, e pertanto viene usualmente celebrato da tutti coloro che di questi cicli naturali hanno consapevolezza. L'Equinozio avverrà precisamente il giorno 20 marzo alle 17:33 GMT, con l'ingresso del Sole nel segno dell'Ariete.

Passando alle configurazioni planetarie, in questo mese tenderà a sciogliersi gradualmente la criticissima quadratura tra Saturno e Plutone, una configurazione tra le più severe in assoluto in quanto mette in contrasto tra loro due forze che già per loro natura tendono a manifestarsi con modalità spesso non facili da gestire per l'essere umano, e persino per l'ambiente. Mentre infatti Saturno tende a cristallizzare le strutture stabilizzandole, Plutone rappresenta le forze nascoste che possono emergere anche in modo violento quando sollecitate per qualche ragione. Ne risulta quindi una configurazione tra le più stridenti e potenzialmente conflittuali immaginabili, astrologicamente parlando. Nel corso del mese, dicevamo, mentre Plutone resterà inchiodato sul grado 5 del Capricorno, Saturno retrocederà dal grado 2 fino al grado 0 della Bilancia, rendendo quindi la quadratura via via sempre meno attiva. Potrebbe non essere casuale se proprio durante la fase di maggiore attività della quadratura si sono verificati due violentissimi terremoti, prima ad Haiti e poi in Cile.

In rapido scioglimento anche la congiunzione Sole-Giove, che tuttavia nella prima settimana del mese potrà ancora fornire energia espansiva, ottimismo ed entusiasmo (in qualche caso anche fortuna inaspettata) a chi ha pianeti o fattori significativi situati tra 10 e 15 gradi dei Pesci, e in misura minore anche negli stessi settori di Scorpione e Cancro. Più ambigui o a rischio di eccessi e sconfinamenti fuori misura invece gli effetti per coloro che hanno pianeti o altro negli stessi gradi dei settori posti in opposizione (Vergine) o quadratura (Gemelli, Sagittario).


Nel mese in corso sarà Marte il l'astro più interessante da esaminare. Il pianeta rosso infatti effettuerà il suo secondo stazionamento che chiude il ciclo di retrogradazione avvenuto interamente nel segno del Leone. Marte stazionerà per gran parte del mese sul grado 0 del segno, concentrando quindi le sue forze aggressive e passionali sui settori compresi tra gli ultimi gradi del Cancro e i primi del Leone, e con estensione degli influssi ovviamente anche ai settori posti in opposizione (fine Capricorno-inizio Acquario) e quadratura (fine Ariete-inizio Toro e fine Bilancia-inizio Scorpione), ma anche in sestile e soprattutto trigono (ultimi gradi dei segni d'Acqua e primi dei segni di Fuoco). Naturalmente chi riceve l'influsso per congiunzione, trigono o sestile avrà maggiori possibilità di gestire costruttivamente il transito, mentre chi lo riceve per opposizione o quadratura dovrà fare attenzione agli eccessi o ai contraccolpi esterni. Le energie marziane infatti stimolano l'iniziativa, l'intraprendenza, la passionalità e l'eros, ma potenzialmente anche l'aggressività propria o altrui e può favorire il rischio di incidenti, violenze o traumi quando vengono attivate configurazioni radix critiche.

Interessanti anche gli aspetti che Marte formerà durante questo stazionamento. All'incirca dal 5 al 12 marzo sarà in trigono con Venere, aspetto che potrà stimolare notevolmente l'appetito sessuale e quindi anche le situazioni correlate; dal 16 al 20 circa sarà in trigono con Mercurio, e qui gli stimoli interesseranno la comunicazione, gli spostamenti e gli interscambi; dal 18 al 25 circa sarà invece in trigono con il Sole, che fornirà ulteriore energia-Fuoco passionale e intraprendente. Per tutto il mese infine Marte sarà in sestile con Saturno, cosa che tenderà a limare gli eccessi e calmare un po' i bollori ma al tempo stesso indirizzando in maniera più realistica e concreta le iniziative. Il tutto, ribadiamo, interesserà chi ha pianeti o fattori significativi nei settori suindicati, con le più svariate modalità a seconda dei fattori individuali attivati.

Per quanto riguarda la visibilità dei pianeti in cielo, saranno Saturno e Marte quelli che offriranno migliori opportunità di osservazione. Dopo il tramonto del Sole Marte è già visibile verso sud-est, e tale resterà fino circa alle 5 del mattino quando tramonterà ovviamente a ovest. Saturno sorge ad est all'incirca al tramonto del Sole e resta visibile per tutta la notte con culminazione a sud intorno alle ore 3. Venere riprende ad essere visibile ma solo per breve tempo e molto basso sull'orizzonte occidentale, quindi nella sua versione serale appena cala il Sole. Mercurio per buona parte del mese non sarà visibile, ma tenderà a diventarlo verso la fine apparendo nelle vicinanze di Venere, anch'esso ovviamente molto basso e per brevissimo tempo. Anche Giove riprenderà ad essere osservabile solo verso fine mese, ma dalla parte opposta basso sull'orizzonte orientale prima dell'alba.