giovedì 31 dicembre 2009

STASERA ECLISSE DI LUNA IN CANCRO

Questa sera, proprio nella notte di Capodanno, si verificherà un'eclisse parziale di Luna, con culminazione alle ore 19:23 GMT corrispondenti alle 20:23 del fuso orario italiano. Il fenomeno sarà visibile dall'Italia, dove le condizioni meteorologiche lo consentiranno. L'eclisse lunare si verifica quando si forma un allineamento tra Sole, Terra e Luna, con la Terra che si frappone tra Sole e Luna ombreggiando la superficie lunare illuminata dal Sole. Più l'allineamento è preciso e più l'eclisse è intensa, in questo caso si tratta come detto di un'eclisse parziale e quindi non delle più intense.

Dal punto di vista astrologico, l'eclisse si formerà a 10° del segno del Cancro, e quindi, sul piano individuale, interesserà tutti coloro che hanno, nel proprio quadro astrale di nascita, pianeti o altri fattori significativi (ascendente, mediocielo, nodi lunari ecc.) intorno a 10° della Croce Cardinale (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno). Ovviamente l'influsso dell'eclisse varierà di molto da soggetto a soggetto a seconda di cosa viene toccato nel quadro individuale. In generale si può comunque dire che l'eclisse, secondo i nostri studi, tende ad agire come fattore di innesco o enfatizzazione di eventi la cui natura dipende anche dai transiti planetari in atto nel periodo o nei mesi immediatamente successivi.

martedì 29 dicembre 2009

IL RUOLO DELL'ALCOOL NELL'EVOLUZIONE UMANA

Nell'intervento precedente abbiamo evidenziato come, secondo le fonti esoteriche di nostra conoscenza, il ciclo evolutivo che sta attualmente attraversando l'umanità si componga di due fasi ben distinte, una discendente (dai piani spirituali più sottili a quelli più densi materiali) e l'altra successiva ascendente, che segue il percorso inverso. In realtà questa è soltanto la più grossolana delle tante suddivisioni in fasi che si possono fare del suddetto ciclo evolutivo, ce ne sono altre molto più dettagliate e articolate di cui peraltro abbiamo già parlato in passato. La fase discendente è di solito rappresentata dalle Tradizioni spirituali come una 'caduta', mentre quella ascendente è vista invece come una sorta di 'redenzione'. La 'caduta' comporta la conoscenza della dualità Bene/Male ma anche la conquista graduale del libero arbitrio, e anche un graduale cambiamento di coscienza da sognante-chiaroveggente istintiva a scientifica-oggettiva. La fase ascendente comporta invece un graduale risveglio della percezione sottile, ma questa volta di tipo oggettivo e consapevole anzichè sognante e istintiva. L'approccio alla vita cambia gradualmente da collettivistico a individualistico-egoistico durante la discesa o 'caduta', per poi mutare in individualista-etico nella fase di ascesa. Tra l'una e l'altra fase entra in gioco la figura di un'elevata entità spirituale che funge in qualche modo da 'salvatore' grazie al suo intervento diretto ad eliminare il Male dal mondo ristabilendo l'ordine divino, figura che prende diversi nomi a seconda delle diverse Tradizioni e culture, dall'egizio Horus al persiano Mithra, dal Messia ebraico al Cristo e così via.

Ognuna delle due fasi opposte può essere favorita oppure ostacolata da varie cose, tra cui anche i comportamenti e le abitudini che ogni individuo può assumere. Questo perchè ognuna di queste cose può intensificare l'immersione a livelli più profondi nel piano fisico-materiale oppure avere l'effetto opposto, quello di favorire il distacco dal mondo della materia densa e l'accesso a livelli più 'sottili'. Come ulteriore premessa ricordiamo che in questo percorso evolutivo l'umanità è accompagnata da entità spirituali superiori (angeli, arcangeli ma anche demoni ecc.) che in qualche modo predispongono situazioni e circostanze funzionali alla fase in atto. Ovviamente l'uomo comune non è consapevole dell'esistenza di queste entità, mentre può esserlo l'occultista, l'iniziato o il sensitivo. Ciò di cui vogliamo parlare oggi in modo specifico è l'effetto che ha l'alcool su questi processi evolutivi, e quindi che cosa comporta l'abitudine ad assumere sostanze alcooliche. Come sempre ci riferiremo a lavori fatti da studiosi più esperti di noi, in questo caso uno studio dell'antroposofo Stefano Pederiva pubblicato sul n. 5/2008 della rivista Antroposofia.

Nel suddetto articolo, Pederiva analizza la natura dell'alcool e il processo dal quale viene ricavato, facendo riferimento anche a conoscenze di natura alchemica. L'alcool, secondo l'autore, genera una sorta di polarizzazione delle facoltà umane tra quella intellettiva (pensare) e quella istintiva (volere), inibendo quella mediana del sentimento (sentire), generando così una struttura interiore che peraltro, aggiungiamo noi, è caratteristica delle entità demoniache ahrimaniche così come le ha descritte Rudolf Steiner, e cioè immensamente intelligenti e dalla volontà ferrea, ma prive di sentimenti. La conclusione che ne risulta è che il comsumo di alcool nell'umanità è stato introdotto dalle entità superiori per favorire il processo di immersione nel materiale, e quindi la 'caduta', in modo da spegnere l'antica coscienza chiaroveggente-collettivistica e sviluppare quella oggettiva-individualistica. Nella Genesi, il momento in cui nell'evolzuione umana viene introdotto l'alcool è rappresentato dall'episodio dell'ubriacatura di Noè, e quindi subito dopo la fine dell'epoca Atlantidea. La fase evolutiva ascendente vedrà invece lo sviluppo proprio della sfera mediana del sentimento che era stata inibita, tra le altre cose, dall'uso dell'alcool, e infatti è proprio sulle forze del sentimento centrate sul chakra mediano del cuore che fanno prevalentemente leva gli insegnamenti cristici.

Da tutto questo possiamo capire che il comsumo di alcool ha un suo senso e un suo significato soltanto nella fase discendente di 'caduta', mentre diventa un ostacolo e un impedimento nella fase evolutiva ascendente. Se attualmente una parte dell'umanità si trova già in fase ascendente e un'altra parte è invece ancora in fase discendente, possiamo anche capire che per qualcuno il consumo di alcool può essere anche utile mentre per qualcun'altro è invece dannoso, e in ogni caso ci riferiamo ad un uso moderato (il classico bicchiere a pasto o la birretta serale al pub) dato che l'etilismo è dannoso comunque, e non c'è davvero alcun bisogno di ricorrere a spiegazioni esoteriche per comprenderlo. Con tutta probabilità, l'attrazione o repulsione nei confronti dell'alcool avviene in modo spontaneo a seconda della fase che si sta attraversando, salvo i casi in cui, per scelta consapevole, un soggetto decida di non seguire la normale evoluzione prevista per l'umanità. Sempre secondo i nostri riferimenti esoterici, infatti, il piano evolutivo umano prevede anche la possibilità di non seguirlo fino in fondo, e quindi una possibile futura scissione tra una parte dell'umanità che segue l'evoluzione 'regolare' e un'altra che ne segue una diversa. Questo peraltro è già accaduto nell'onda di vita angelica, quando le entità luciferiche e ahrimaniche si sono separate dalle loro compagne per seguire un altro tipo di percorso. Un evento simile che riguarda l'umanità è evidentemente ancora molto lontano nel tempo, tuttavia già da adesso ci potrebbe essere chi getta i semi di quella possibile, futura scissione.

venerdì 25 dicembre 2009

DAL DIVINO ALL'UMANO E RITORNO

La festa del Natale ci fornisce lo spunto per tornare su un tema di cui abbiamo più volte parlato, ma che vale sempre la pena richiamare di tanto in tanto data la sua importanza. Secondo varie fonti esoteriche, il percorso evolutivo dell'umanità prevede prima un graduale inserimento sempre più profondo nel mondo fisico-materiale, e poi un altrettanto graduale percorso inverso di ritorno alle fonti spirituali originarie ma ovviamente con in più tutte le qualità acquisite proprio grazie alla dura esperienza nella densità del mondo fisico. Quindi l'umanità, dopo esser stata creata da entità spirituali superiori e da queste accompagnata e accudita nelle sue prima fasi di esistenza (a questo le varie Tradizioni si riferiscono quando parlano di un'antichissima epoca paradisicaca), è stata successivamente lasciata libera di acquisire esperienza nel mondo fisico in modo sempre più profondo, con tutte le difficoltà che questo comporta a cominciare dalla conoscenza della dualità Bene-Male che rappresenta il prezzo dell'ottenimento del libero arbitrio. Una volta acquisita la libertà e l'esperienza necessaria nel mondo fisico, il processo poi si inverte e l'umanità ritorna gradualmente ad avvicinarsi alla sua fonte spirituale d'origine. La Caduta di cui parlano le Tradizioni si riferisce appunto alla sempre più profonda immersione nel mondo materiale, un processo che secondo molti sarebbe attualmente arrivato alla sua fase culminante.

Evento-chiave di questo processo di Caduta e successiva Rinascita è l'incarnazione fisica del Cristo, in cui un'elevatissima entità spirituale strettamente legata all'evoluzione umana si incarna essa stessa rappresentando così l'umanizzazione del divino. A questo deve però seguire il processo inverso di divinizzazione dell'umano, attraverso lo sviluppo dentro ogni singolo uomo delle qualità divine del Cristo. L'energia cristica che si è legata alla Terra proprio in conseguenza di quell'incarnazione fisica del tutto speciale è il carburante che può permetterci di invertire il processo e far sorgere il divino dentro di noi. In questo senso andrebbe intesa la figura del Salvatore, che peraltro è presente in molte altre Tradizioni spirituali oltre a quella cristiana.

Attualmente, dicevamo, secondo alcune fonti ci troviamo in prossimità del punto in cui l'umanità nel suo complesso si appresta ad invertire il processo di Caduta per iniziare quello di ritorno alla spiritualità. Questo significa che, siccome non tutti i singoli umani si trovano allo stesso stadio evolutivo, una parte dell'umanità è già sulla via del ritorno, altri si trovano al giro di boa ed altri invece devono ancora raggiungere il culmine della Caduta. Viviamo infatti un'epoca di aspre contraddizioni, tra un evidente risveglio spirituale che si nota in settori via via più ampi della popolazione e un sempre più radicale affermarsi anche di una mentalità fortemente materialistica tutta tesa all'acquisizione di potere e beni materiali a tutti i costi. Le caratteristiche del percorso che l'umanità ha scelto di sperimentare, e che ci sono state rivelate dagli esoteristi, tuttavia ci pare che spieghino in modo soddisfacente queste contraddizioni, e al tempo stesso ci danno anche la fiducia e la forza per affrontare questa difficile fase ed operare positivamente per un presente e un futuro basato su ideali e valori superiori, sapendo che abbiamo tutto il sostegno e i mezzi necessari.

giovedì 17 dicembre 2009

NON SOTTOVALUTARE LA QUADRATURA SATURNO-PLUTONE

E' da poco che si è formata, e già comincia a farsi notare la quadratura Saturno-Plutone di cui abbiamo più volte parlato nei giorni scorsi. Tra i primi a farne le spese, il premier Silvio Berlusconi, che non a caso avevamo indicato, nel resoconto sui transiti di Dicembre, tra i più probabili bersagli della critica configurazione, a causa della posizione del suo Sole e del suo Ascendente di nascita finiti in mezzo al fuoco incrociato dei due 'signori del karma'. Sull'estrema criticità di questo tipo di combinazioni astrali, in particolare riguardo alle posizioni di potere (Plutone) e responsabilità (Saturno) e al relativo uso, abbiamo già mostrando una serie di esempi alquanto espliciti.

Tutto questo per dire che i rischi che comporta questa quadratura in atto non andrebbero sottovalutati. E' nell'ordine naturale delle cose che chi sta più in alto nella scala di poteri e responsabilità dia un esempio, e che chi sta più in basso tenda a seguire quell'esempio, qualunque esso sia. Quindi i cittadini, consciamente o meno, tendono a seguire l'esempio dato dai leaders, in particolare nel campo dell'amministrazione pubblica. In un giusto ordinamento, chi sta più in alto dovrebbe star lì perchè è più saggio, più equilibrato e più lungimirante degli altri, non perchè è più furbo o perchè conosce meglio le tecniche di persuasione più o meno occulta, nè perchè è più abile a denigrare l'avversario. In un giusto ordinamento, la politica è un servizio al cittadino, non ai propri interessi personali o dei propri amici, è un laboratorio dove si confrontano idee per il bene del paese e non un insieme di comitati d'affari. Le furberie, l'affarismo senza scrupoli e la mancanza di rispetto per l'avversario non sono cose da grandi uomini. Con l'esempio che stanno dando, i nostri leaders politici di ambo le parti in questi anni hanno fatto diventare il paese una polveriera di tensioni. E quando in cielo si formano certe geometrie astrali, le polveriere possono anche esplodere.

giovedì 10 dicembre 2009

GUERRE ESTERIORI E GUERRE INTERIORI

Speravamo che Barack Obama avesse la decenza di non ritirare il premio Nobel che gli era stato assegnato praticamente sulla fiducia, e che certo non ha dimostrato di aver meritato spedendo al fronte altri 30.000 soldati pochi giorni fa a combattere una guerra ingiustificata e ingiustificabile. Invece il neo-presidente americano si è presentato a ritirarlo ed ha tenuto un discorso in cui in sostanza afferma il principio del fine che giustifica i mezzi. Guerra per ottenere pace, questo il contorsionismo utilizzato da Obama per giustificare il conflitto afghano-irakeno voluto dal suo predecessore e ora proseguito da lui stesso. Per la verità la cosa non ci ha stupiti più di tanto, fin dalla sua elezione avevamo manifestato un certo scetticismo circa la sua reale capacità di operare un cambiamento radicale rispetto agli otto nerissimi anni di presidenza Bush. Il potere reale in America non è infatti nelle mani del presidente, ma di chi l'ha finanziato, e a farlo sono stati i soliti grandi centri di potere economico, quelli che lucrano su tutto guerra compresa.

Ma se passa il concetto di fine che giustifica i mezzi che ha sostanzialmente espresso Obama, e che è identico a quello del suo predecessore Bush, allora si può trovare una giustificazione praticamente a tutto e tutti, compresi Hitler, Stalin e tutti i loro imitatori passati, presenti e futuri. Sicuramente ognuno di loro può citare un qualche fine più o meno 'nobile' a giustificazione di ciò che ha fatto. Ognuno combatte per il suo fine personale e a vincere sarà semplicemente chi ha più armi, questa è la legge della guerra e anche della giungla, che nulla ha a che vedere con i grandi ideali e i valori elevati. La realtà è che secondo noi queste idee che cercano di giustificare la guerra, e che a volte provengono anche da certe correnti spirituali, si basano su un solo fattore, l'istinto di conservazione che è comune a uomini e animali e porta ad avere paura di tutto ciò che è diverso da sè, tutto ciò che non è conosciuto. Da qui derivano tutti i conflitti e i razzismi nelle loro innumerevoli forme, mondiali, nazionali, regionali e individuali. Tutto comprensibile in fondo, ma riteniamo che l'essere umano sia qualcosa di più dell'animale, e che la sua evoluzione dovrebbe portarlo a sviluppare capacità tali da metterlo gradualmente in condizione di comprendere le ragioni dell'altro, di apprezzare le sue peculiarità anzichè temerle soltanto e di rispettarne l'integrità. L'uomo non deve necessariamente restare in balìa delle forze karmiche e degli istinti primordiali in eterno, ma ha la possibilità di avvicinarsi più al divino che all'animalesco. Il fatto che esistano individui di animo nobile ed elevati ideali, dimostra che l'obiettivo è alla nostra portata.

In questo modo potremmo sì arrivare ad un concetto di guerra nobile e giustificata, la guerra interiore che ogni individuo è chiamato a combattere contro tutto ciò che dentro di sè gli impedisce di comprendere, rispettare e apprezzare l'altro nella sua diversità, sviluppando quelle qualità interiori che prima o poi dovranno portarlo a riconoscere l'unità di tutte le cose e la sua origine divina. Una volta compreso questo, non si troverà più alcun motivo per combattere guerre esteriori, ma si combatterà una sola battaglia, che sarà individuale e interiore e che secondo noi è il modo più corretto ed evoluto di intendere il concetto di Guerra Sacra.

mercoledì 2 dicembre 2009

ASTROLOGIA - GLI EVENTI DEL MESE DI DICEMBRE

Ecco le posizioni planetarie per questo mese di dicembre: SOLE in Sagittario, dal 22 in Capricorno; LUNA piena il 2 in Gemelli, LUNA nuova il 16 in Sagittario, LUNA piena ed ECLISSE lunare parziale il 31 in Cancro; MERCURIO in Sagittario, dal 6 in Capricorno, dal 27 retrogrado; VENERE in Scorpione, dal 2 in Sagittario, dal 26 in Capricorno; MARTE in Leone, dal 21 retrogrado; GIOVE in Acquario; SATURNO in Bilancia; URANO retrogrado in Pesci, dal 2 diretto; NETTUNO in Acquario; PLUTONE in Capricorno; CHIRONE in Acquario; NODO LUNARE NORD in Capricorno; LUNA NERA in Acquario.

Diversi sono gli eventi interessanti che si presentano questo mese. Cominciamo dalla fine, cioè dall'eclisse parziale di Luna che si verificherà proprio nella notte del Capodanno, precisamente alle ore 19:23 GMT, un'ora dopo secondo il fuso orario italiano. L'eclisse si verificherà a 10° nel segno del Cancro, e quindi interesserà principalmente tutti i soggetti che hanno pianeti o altri fattori significativi intorno a quel grado della Croce Cardinale (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno). Secondo i nostri studi, le eclissi possono fungere da fattore di innesco o enfatizzazione quando nel periodo o nei mesi successivi sono presenti transiti importanti, per cui vanno interpretate non solo come fattore a sè stante ma tenendo conto di tutto il contesto astrale presente da qualche settimana prima a qualche mese dopo l'evento. Il giorno 21, esattamente alle ore 17:48 GMT, avremo poi il Solstizio d'Inverno (emisfero nord) o d'Estate (emisfero sud) con l'ingresso del Sole nel segno del Capricorno.

Di grande interesse anche l'aspetto di quadratura che si è già formato tra Saturno e Plutone, un'interazione che vediamo molto legata alla tematica della gestione del potere e delle responsabilità, sia a livello mondiale che individuale. Come abbiamo già mostrato in altri interventi, le configurazioni Saturno-Plutone nel secolo scorso e all'inizio di questo sono coincise con eventi di notevole portata sul piano mondiale proprio in relazione a questi temi, e in particolare all'insorgere di guerre, dittature, rivolte e così via. Sembra che la combinazione di queste due energie spinga in qualche modo a far culminare gli eventi, e considerando l'epoca oscura che stiamo attraversando questo purtroppo consiste spesso in eventi caratterizzati dall'uso irresponsabile del potere, o al richiamo karmico delle sue conseguenze. In altre parole, in epoche come questa tendono ad attivarsi molto più i significati negativi della configurazione che non quelli positivi, a maggior ragione se i due astri si trovano in aspetto di tensione come è il caso della quadratura. In questo mese i punti focali dell'aspetto Saturno-Plutone interesseranno i settori vicini a 3° ancora della Croce Cardinale.

Da notare che tra i soggetti più colpiti dalla configurazione ci sarà anche il Presidente del Consiglio Berlusconi, che ha il Sole a 5° Bilancia e l'Ascendente a cavallo tra fine Vergine e inizio Bilancia e potrebbe presto ritrovarsi a fare i conti con il suo karma. Da notare inoltre che sarà proprio sotto l'influsso sinistro di questa quadratura che entrerà in vigore il Trattato di Lisbona, che secondo alcuni osservatori indipendenti potrebbe essere l'anticamera di una sorta di dittatura oligarchica eurocratica esercitata da soggetti che nessuno ha eletto, ma che sovrasterà i governi nazionali europei riducendo la democrazia parlamentare nazionale a una pura formalità. Ed è sempre sotto questo influsso che il neo-presidente americano Obama si appresta ad inviare in Afghanistan ulteriori 30mila soldati (chiedendo di fare altrettanto agli alleati), tradendo le aspettative di tutti coloro che speravano di vedere un netto cambio di rotta sulla sciagurata guerra afghano-irakena voluta dal suo predecessore. Come estrema beffa, nei prossimi giorni Obama dovrebbe pure ritirare il Premio Nobel per la Pace che gli è stato incautamente assegnato, e che a questo punto sarebbe giusto revocargli, sperando in alternativa che il presidente USA abbia almeno la dignità di non ritirarlo. Ma si sa, in epoche come il Kali-Yuga dove i valori vengono capovolti, dobbiamo aspettarci anche che le guerre vengano definite 'missioni di pace' e che si consegni il Nobel per la Pace a chi ha appena spedito 30mila soldati al fronte.

Chiuso questo lungo capitolo sulla quadratura Saturno-Plutone, ma che pensiamo farà parecchio parlare di sè nel prossimo futuro, parliamo adesso di Marte che in questo mese effettuerà il primo dei due stazionamenti nel segno del Leone, precisamente sul grado 19. Altro evento di grande interesse considerando anche che, dalla parte opposta in Acquario, si troveranno Giove, Chirone e Nettuno. Entrano quindi in gioco i grandi ideali e i valori della congiunzione Giove-Nettuno acquariana, ma messi di fronte all'impeto aggressivo e determinato di un Marte in segno di Fuoco. Cosa ne uscirà non sappiamo, ma certamente si tratta di una combinazione ad alto rischio di fanatismo ed estremismo. I soggetti interessati, quelli che hanno pianeti o altri fattori intorno a 21° della Croce Fissa (Toro, Leone, Scorpione, Acquario), potranno sentire l'impulso ad affermare con inusuale forza e convinzione i propri ideali e valori. Ovviamente questo non è necessariamente un male, anzi potrebbe anche essere un'opportunità se si trattasse di valori elevati applicati a scopi costruttivi, ma coi tempi che corrono il rischio di un'escalation fanatica e conflittuale è alto. Sarà comunque responsabilità di ognuno dare il meglio di sè anzichè il peggio. Si noti, tanto per fare un esempio, che questa configurazione sta attualmente transitando nei pressi dell'asse Ascendente-Discendente del già citato Barack Obama, con Marte esattamente sull'Ascendente.

Restano da segnalare altre due inversioni di moto, quella di Urano che riprende moto diretto e quella di Mercurio che invece invertirà a retrogrado con un breve stazionamento a 21° Capricorno, proprio mentre su quel punto si troverà a transitare il Nodo Lunare Nord. Questa combinazione avrà sicuramente un forte significato per chi nascerà nell'ultima decade del mese, in quanto indicherà la presenza di una importante tematica karmica connessa ai valori mercuriani. Come aspetto di transito potrà fungere inoltre da richiamo di situazioni di origine karmica per chi sarà interessato, vale a dire coloro che hanno pianeti o altri fattori intorno a 21° della Croce Cardinale.

Concludiamo con la visibilità dei pianeti in cielo. Dopo il tramonto del Sole è ancora ben visibile Giove intorno sud-ovest, poi più verso ovest col passare delle ore fino al suo tramonto intorno alle 21. Mentre Giove tramonta, dalla parte opposta sorge Marte, che resterà visibile per tutta la notte salendo da est gradualmente verso sud. Dopo le ore 1 sorgerà anche Saturno, che seguirà lo stesso percorso di Marte col passare delle ore, mentre Venere non sarà osservabile restando per tutto il mese nelle vicinanze del Sole. Mercurio sarà un po' più distante dal Sole raggiungendo un'elongazione di circa 18-19°, ma difficilmente sarà sufficiente a permetterne un'agevole visibilità.