Si dice che non tutti i mali vengono per nuocere, e forse anche l'attuale grande crisi economico-finanziaria globale può costituire un'opportunità per rivedere a fondo un sistema economico che ha ormai da tempo perso la sua vera funzione, che è quella di garantire ai cittadini sussistenza e benessere materiale, diventando invece uno strumento nelle mani dei pochi che ne detengono il controllo per arricchirsi a spese dei molti. Un sistema che, una volta degenerato, ha creato enormi squilibri economici, tensioni sociali e gravi danni ambientali, oltre che situazioni paradossali con merci che viaggiano da una parte all'altra del mondo senza alcuna logica se non quella di generare profitto per pochi privilegiati.
Dicevamo che questa crisi può costituire un'opportunità per rivedere finalmente questo sistema assurdo, e infatti si cominciano a vedere alcune iniziative che sembrano andare in questa direzione. Dopo le monete locali che sono state lanciate in alcune zone d'Italia, ecco emergere un'altra iniziativa simile nel Veneto, nella forma dello Scec, che non è propriamente una moneta locale ma qualcosa di simile e che comunque va nella direzione della localizzazione dell'economia, una scelta indispensabile per restituire all'economia la sua giusta funzione. Ben vengano quindi tutte le iniziative, come ad esempio anche quella dei mercati locali gestiti direttamente dai produttori, che tendono a riportare l'economia al servizio del cittadino, anzichè il contrario come avviene invece nell'economia globalizzata gestita dai grandi centri di potere politico-economico-finanziario. Si tratta di piccoli passi, ma nella direzione giusta secondo noi. Per i dettagli sull'iniziativa dello Scec in Veneto, vi rimandiamo all'articolo linkato qui sotto.
http://www.disinformazione.it/scec.htm
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