martedì 7 aprile 2009

ASTROLOGIA - SUL TERREMOTO CHE HA COLPITO L'ABRUZZO



Quando accadono eventi come il disastroso terremoto che ha colpito L'Aquila e provincia, la prima cosa che si prova è un gran dispiacere e un sentimento di solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite. Soltanto dopo si può passare ad analizzare i fatti dal punto di vista che interessa, in questo caso quello astrologico. Le ricerche relative alle configurazioni astrali connesse alle catastrofi naturali sono ancora allo stato sperimentale, tuttavia alcuni studiosi hanno individuato alcune linee-guida che costituiscono delle ipotesi di lavoro interessanti, ma ovviamente da approfondire e verificare.

Naturalmente le posizioni planetarie al momento del fatto, calcolate sul luogo dove è avvenuto, devono avere per forza un ruolo decisivo, ma secondo l'astrologo italiano Alberto Crescitelli questi eventi sono in qualche modo predisposti anche dalle configurazioni astrali presenti al momento delle eclissi solari e lunari più recenti. In particolare, i luoghi maggiormente a rischio sarebbero quelli in cui si formano configurazioni critiche agli angoli al momento dell'eclisse. In effetti dobbiamo dire di aver trovato diversi riscontri a questa tesi, e come vedremo in seguito anche il terremoto che ha colpito l'Abruzzo non fa eccezione. Tuttavia in altri casi, come ad esempio i due terremoti (fortunatamente non disastrosi) che hanno colpito l'Emilia pochi mesi fa, abbiamo rilevato configurazioni critiche angolari al momento del fatto piuttosto che al momento dell'eclisse precedente.

Analizzando il cielo sopra l'Aquila alle 3:32 del 6 Aprile quando è avvenuto il catastrofico terremoto, notiamo la presenza di una congiunzione Marte-Urano opposta a Saturno. Il simbolismo della configurazione è sicuramente assai esplicito rispetto all'evento accaduto, su questo spazio abbiamo molte volte sottolineato la criticità degli aspetti Marte-Urano, a maggior ragione se confliggono con altri fattori 'scomodi' come in questo caso Saturno. Tuttavia è vero che questo aspetto critico valeva per tutta la Terra e non solo per L'Aquila, e allora siamo andati a vedere la carta astrale, rilocata sulla città abruzzese, dell'ultima eclisse lunare, quella del 9 Febbraio scorso. Qui abbiamo potuto verificare come fosse presente un focoso stellium di tre pianeti (Giove, Marte e Mercurio) sull'angolo occidentale, con l'insidiosissimo Marte proprio sul Discendente. Basandoci sull'ipotesi suggerita dagli studi di Crescitelli, riteniamo che quando queste configurazioni critiche angolari vanno a toccare una zona a rischio sismico o idro-geologico, la possibilità di un evento catastrofico diventi alta, e l'evento si possa verificare verosimilmente in un tempo successivo coincidente con il formarsi di una ulteriore configurazione critica nel cielo, come è sicuramente quella che oppone Marte/Urano da una parte e Saturno dall'altra. Ripetiamo comunque che si tratta di studi ancora sperimentali, ai quali abbiamo voluto dare un piccolo contributo con questa analisi. Nelle immagini allegate, le carte astrali relative al momento del terremoto e all'eclisse lunare del 9 Febbraio scorso, centrate su L'Aquila.

1 commento:

margherita ha detto...

Veramente la fonte che cita le eclissi e le sizigie è tolomeo, non Alberto Crescitelli.
Senza nulla togliere a Crescitelli, che conosco almeno di vista.

Interessante articolo, condivido.