mercoledì 24 dicembre 2008

ASTROLOGIA - TERREMOTO, LA SECONDA SCOSSA


La scossa di terremoto che ha colpito il Nord Italia, e in particolare l'Emilia, ieri pomeriggio, è stata replicata ieri sera alle 22:58, in forma leggermente meno intensa. Anche questa volta siamo andati a vedere la carta astrale relativa al momento dell'evento centrata sul luogo dell'epicentro (più o meno lo stesso della prima scossa), e anche stavolta abbiamo trovato qualcosa di interessante, che sembra confermare l'ipotesi che avevamo fatto ieri. Anche questa volta abbiamo infatti trovato una configurazione critica situata negli angoli del quadro, ma non la stessa della prima scossa. Mentre nel pomeriggio era stata la congiunzione Sole-Marte-Plutone a trovarsi sul Discendente, nel caso della seconda scossa abbiamo trovato l'opposizione Saturno-Urano sull'asse Ascendente-Discendente. Un'altra configurazione a rischio dunque, di natura differente rispetto alla prima ma comunque critica. Va quindi rafforzandosi l'ipotesi fatta ieri circa l'importanza della presenza di configurazioni critiche agli angoli del tema in occasione di eventi naturali forti, fermo restando che tutto questo deve sicuramente interagire con altri fattori (eclissi, lunazioni o altro) che andranno identificati, studiati e verificati. Nell'immagine allegata, il quadro astrale della seconda scossa di terremoto, calcolato sul luogo dell'epicentro (Quattro Castella, provincia di Reggio Emilia).

martedì 23 dicembre 2008

ASTROLOGIA - TERREMOTO NEL NORD ITALIA


Una scossa di terremoto di una certa entità, che abbiamo avvertito nettamente anche noi, si è verificata questo pomeriggio, alle ore 16.25 nel Nord Italia, con epicentro in una zona collinare al confine tra le province di Parma e Reggio Emilia. Attualmente non si hanno notizie di feriti o gravi danni. Naturalmente siamo andati a vedere la carta astrale del momento, centrata sul luogo dell'epicentro, per vedere se si notava qualcosa di interessante, e in effetti l'abbiamo trovato. Nella carta astrale si nota infatti la presenza della congiunzione Sole-Marte-Plutone esattamente sul Discendente. Di quella congiunzione avevamo già parlato diffusamente nel nostro resoconto sui transiti di dicembre, indicandola come una configurazione ad alta energia ma potenzialmente a rischio date le valenze dei fattori interessati. Inoltre la presenza di configurazioni critiche agli angoli è uno dei fattori astrologici che si ritiene possano coincidere con eventi naturali forti, anche se sicuramente con il concorso ancora non chiaro di altri elementi come eclissi, lunazioni o altro. Si tratta di ipotesi ancora da studiare, approfondire e verificare, nell'ambito di una branca astrologica ancora allo stato embrionale come quella che studia le configurazioni astrali in rapporto ai grandi eventi naturali, e che quindi va presa per ora soltanto come un'ipotesi di lavoro. Questa nostra analisi è quindi un piccolo contributo alla ricerca in questo settore. Nell'immagine allegata, il quadro astrale alle 16.25 di oggi centrato sulla località di Traversetolo (Parma) dove è stato individuato l'epicentro del terremoto. Notare la congiunzione Sole-Marte-Plutone esattamente angolare sul Discendente.

domenica 21 dicembre 2008

IL SOLSTIZIO E I SUOI SIGNIFICATI PIU' PROFONDI

Quello del Solstizio è un evento che fornisce un gran numero di interessanti spunti di riflessione per chi si interessa di scienze esoteriche, che vanno molto al di là dei suoi aspetti tecnico-scientifici che ci insegna l'astronomia moderna. Uno dei sette princìpi ermetici del Kybalion, testo cardine della scienza esoterica di origine occidentale, afferma che ogni cosa nell'Universo si manifesta attraverso un ritmo, attraverso un'oscillazione tra due opposte polarità tra loro complementari. L'esistenza in ogni cosa di questo ritmo oscillatorio bi-polare la si può facilmente verificare osservando i cicli della natura e delle attività umane, e più in generale in come si manifesta ogni forma di vita. Tutto è un continuo alternarsi di luce e ombra, caldo e freddo, secco e umido, crescita e caduta, veglia e sonno, attrazione e repulsione, creste d'onda e cavi d'onda, e si potrebbe andare avanti all'infinito.

Meditare su questo ritmo di alternanza tra polarità opposte è sempre un ottimo esercizio per mettersi in sintonia e in armonia con i ritmi dell'Universo, e l'evento del Solstizio è quanto mai adatto a questo scopo essendo uno dei punti culminanti di uno di questi cicli cosmici. Durante il Solstizio infatti il Sole raggiunge la massima o minima altezza sull'orizzonte, determinando il massimo e minimo numero di ore di luce o tenebre nei due emisferi terrestri. Durante gli Equinozi, le due forze contrapposte sono invece in perfetto equilibrio tra loro e la durata di giorno e notte è esattamente uguale. Riconoscere in ogni cosa l'esistenza di questi ritmi può contribuire ad avere un atteggiamento più equilibrato e rilassato nei confronti della vita e dei suoi eventi, e inoltre saper identificare le fasi ritmiche in ogni attività umana e in ogni situazione della vita può essere di grande utilità pratica.

Nel mondo antico si usava celebrare ed attribuire grande importanza a queste fasi cicliche solstiziali ed equinoziali, in quanto si vedeva nell'alternarsi dei cicli astronomici il manifestarsi dell'attività di entità divine. Oggi la scienza moderna tende a considerare queste celebrazioni come superstiziose, ma secondo i migliori esoteristi di oggi queste convinzioni antiche erano invece pienamente giustificate. Secondo questi maestri, infatti, l'umanità antica aveva una struttura animica molto diversa da quella attuale. L'uomo antico era molto meno razionale di quello moderno, ma in compenso era dotato di una sorta di chiaroveggenza istintiva, che gli permetteva di percepire direttamente le entità spirituali e riconoscerne l'attività nel mondo della natura. Per questo le tradizioni antiche identificavano gli dèi negli astri e in tutte le manifestazioni naturali, non si trattava affatto di superstizioni ma di percezioni dirette.

Secondo il filosofo-occultista Rudolf Steiner, dove c'è un astro c'è un concentramento di attività spirituale, e l'astro fisico che noi percepiamo non è altro che un fatto esteriore dietro al quale si cela una possente attività spirituale operata da entità invisibili ai sensi ordinari, e tutti i cicli cosmici e naturali avvengono per opera di queste entità. Con il passare dei secoli, l'umanità ha gradualmente perso la chiaroveggenza istintiva acquistando la razionalità, e in questo modo si è sviluppata la cultura scientifica attuale ma è andata perduta la capacità di percepire le entità spirituali. Secondo i maestri esoterici, si tratta di un percorso che l'umanità doveva seguire per inserirsi più profondamente nel mondo della materia fisica e lì sviluppare certe componenti animiche che soltanto nel mondo fisico possono essere sviluppate, poi in futuro la chiaroveggenza verrà recuperata ma in forma più evoluta, non sarà più un fatto istintivo ma una facoltà utilizzabile a comando.

Nel mondo antico, il Sole, con tutti i suoi cicli culminanti nei Solstizi e negli Equinozi, era considerato come la più grande delle espressioni dell'attività divina. Anche questo, sempre secondo Steiner, era del tutto giustificato in quanto dietro la forma esteriore del Sole fisico opera l'entità spirituale più evoluta del sistema solare, quell'entità che tante grandi tradizioni antiche, a cominciare da quella egizia, identificavano come una grande guida dell'umanità. Si tratta della stessa entità che il mondo cristiano ha riconosciuto nel Cristo, ma che era stata già riconosciuta sotto altri nomi da molte tradizioni pre-cristiane. Ecco allora che la nascita del Cristo viene celebrata oggi intorno ai giorni del Solstizio invernale, così come nell'antichità si celebrava nello stesso periodo la rinascita del Sole, che da quel momento riprende la sua fase ciclica ascendente. Al di là delle varie forme con cui viene celebrato dalle tradizioni spirituali antiche e moderne, il Solstizio rappresenta comunque la celebrazione e il rinnovamento del profondo legame tra l'umanità e la sua grande Guida che l'accompagna nel suo percorso evolutivo.

lunedì 15 dicembre 2008

ECONOMIA, QUALCOSA SI MUOVE

Si dice che non tutti i mali vengono per nuocere, e forse anche l'attuale grande crisi economico-finanziaria globale può costituire un'opportunità per rivedere a fondo un sistema economico che ha ormai da tempo perso la sua vera funzione, che è quella di garantire ai cittadini sussistenza e benessere materiale, diventando invece uno strumento nelle mani dei pochi che ne detengono il controllo per arricchirsi a spese dei molti. Un sistema che, una volta degenerato, ha creato enormi squilibri economici, tensioni sociali e gravi danni ambientali, oltre che situazioni paradossali con merci che viaggiano da una parte all'altra del mondo senza alcuna logica se non quella di generare profitto per pochi privilegiati.

Dicevamo che questa crisi può costituire un'opportunità per rivedere finalmente questo sistema assurdo, e infatti si cominciano a vedere alcune iniziative che sembrano andare in questa direzione. Dopo le monete locali che sono state lanciate in alcune zone d'Italia, ecco emergere un'altra iniziativa simile nel Veneto, nella forma dello Scec, che non è propriamente una moneta locale ma qualcosa di simile e che comunque va nella direzione della localizzazione dell'economia, una scelta indispensabile per restituire all'economia la sua giusta funzione. Ben vengano quindi tutte le iniziative, come ad esempio anche quella dei mercati locali gestiti direttamente dai produttori, che tendono a riportare l'economia al servizio del cittadino, anzichè il contrario come avviene invece nell'economia globalizzata gestita dai grandi centri di potere politico-economico-finanziario. Si tratta di piccoli passi, ma nella direzione giusta secondo noi. Per i dettagli sull'iniziativa dello Scec in Veneto, vi rimandiamo all'articolo linkato qui sotto.

http://www.disinformazione.it/scec.htm

venerdì 5 dicembre 2008

SORRISI DAL CIELO


Sapevamo che la congiunzione Luna-Venere-Giove sarebbe stata altamente spettacolare, ma lo show offerto dai tre astri congiunti è stato persino migliore di quello che ci aspettavamo. Purtroppo qui in Emilia il cielo coperto ha impedito di osservarli nella sera del 1° dicembre, ma chi ha avuto la fortuna di poterli osservare li ha visti formare una straordinaria figura sorridente, con Venere e Giove a fungere da occhi e la falce della Luna crescente a formare una bocca sorridente sotto di loro. Astri che sorridono dal cielo, davvero non poteva essere più beneaugurante questa configurazione, che tra l'altro è tra le più favorevoli secondo la tradizione astrologica. Speriamo che sia anche questo un segno di qualcosa che sta cambiando in questo mondo che sta attraversando una crisi sistemica, e che ha bisogno di riforme radicali nel campo del sociale, dell'educazione e dell'economia. Auguriamoci che questo sorriso dal cielo possa stimolare l'umanità ad intraprendere con coraggio e determinazione questo percorso di cambiamento. Nell'immagine allegata, la formazione a sorriso come si presentava nella sera del 1° dicembre.

mercoledì 3 dicembre 2008

ASTROLOGIA - GLI EVENTI DEL MESE DI DICEMBRE

Ecco le posizioni planetarie per questo mese di dicembre: SOLE in Sagittario, dal 21 in Capricorno; LUNA piena il 12 in Gemelli, LUNA nuova il 27 in Capricorno; MERCURIO in Sagittario, dal 12 in Capricorno; VENERE in Capricorno, dall'8 in Acquario; MARTE in Sagittario, dal 27 in Capricorno; GIOVE in Capricorno; SATURNO in Vergine; URANO in Pesci; NETTUNO in Acquario; PLUTONE in Capricorno; CHIRONE in Acquario; NODO LUNARE NORD in Acquario; LUNA NERA in Sagittario.

All'inizio del mese saranno ancora in azione le due congiunzioni Sole-Mercurio-Marte in Sagittario e Venere-Giove in Capricorno, ma col passare dei giorni queste tenderanno gradualmente ad allentarsi e poi a sciogliersi definitivamente, a causa della differenza di velocità tra i vari pianeti coinvolti. Sui significati e gli influssi di queste configurazioni abbiamo già detto tutto in precedenza, quindi non aggiungeremo altro. Verso la fine del mese si formerà un'altra interessante congiunzione a tre, che questa volta coinvolgerà Sole, Marte e Plutone. Dalle caratteristiche degli astri coinvolti possiamo già da subito capire che si tratterà di una configurazione 'ad alta temperatura', accompagnata anche dalla presenza non proprio rassicurante della Luna Nera con tutti si suoi significati connessi alle problematiche insolute. Lo stellium comincerà ad essere attivo grossomodo intorno al giorno del Solstizio, e persisterà più o meno fino alla fine di dicembre. Sarà intorno al giorno 25 che il nuovo ammasso planetario raggiungerà la sua massima forza, interessando gli ultimi gradi della Croce Mobile (Gemelli, Vergine, Sagittario, Pesci) e i primi della Croce Cardinale (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno), con influssi particolarmente sentiti soprattutto per fine Sagittario e inizio Capricorno, dove transiteranno i tre astri. Configurazione quindi a dominante Fuoco, in grado di stimolare notevolmente l'istintualità e le forze autoaffermative, sia con le modalità palesi di Marte che con quelle occulte di Plutone. Buona occasione per imprimere forza, determinazione e 'magia' alle proprie azioni per chi sa ben gestire influssi di questo genere, ma rischi da non sottovalutare invece per chi non ha questa capacità e può pertanto essere travolto dai suoi stessi istinti che non sa controllare. Rischi soprattutto per chi gli istinti incontrollati altrui si troverà a dover subire in qualche modo e per qualche ragione. Faccia quindi attenzione chi ha nel proprio quadro radix dei pianeti tradizionalmente 'a rischio', oppure anche i luminari, in aspetto critico al nuovo stellium in formazione.

Altra vistosa configurazione multipla si formerà nell'ultima decade del mese in Acquario, grazie al transito di Venere che, fungendo da ponte, ricompatterà temporaneamente Nettuno, Chirone e Nodo Nord, a lungo in congiunzione nei mesi scorsi ma oggi più sfilacciati. Qui abbiamo dei significati del tutto diversi date le valenze dei fattori in gioco, che richiamano piuttosto tematiche spirituali, affettive, artistiche, terapeutiche. Anche questa combinazione durerà poco data la velocità di Venere, tuttavia potrebbe indicare sviluppi importanti nel corso del 2009 per chi compirà gli anni nell'ultima decade del mese e si troverà quindi lo stellium nel quadro di rivoluzione solare annuale. I settori interessati sono grossomodo quelli compresi nel secondo decanato (da 10° a 20°) dell'Acquario, con influssi più ambigui e/o meno facilmente gestibili per gli stessi settori dell'opposto Leone e di Toro e Scorpione posti in quadratura. Influssi più blandi ma decisamente più favorevoli invece per i settori omologhi dei segni posti in trigono o sestile (Gemelli, Bilancia, Ariete, Sagittario).

Prosegue anche in questo mese l'aspetto di opposizione tra Saturno in Vergine e Urano in Pesci, una configurazione altamente stridente considerate le valenze dei due astri coinvolti. Il fulcro verrà a trovarsi all'incirca a 20° dell'asse sopracitato, con forte coinvolgimento anche dell'asse Gemelli-Sagittario. Influssi molto contrastanti dunque, tra le spinte innovative uraniane e quelle conservative saturniane, che potranno creare non pochi grattacapi e inquietudini a chi sarà interessato direttamente. Ad inizio mese tutto l'insieme sarà attenuato in qualche modo da Giove che sarà in aspetto armonico ad entrambi i pianeti, ma col passare dei giorni il suo avanzamento più rapido rispetto agli altri due lo metterà fuori gioco, e quindi a partire dall'ultima decade del mese l'opposizione Saturno-Urano comincerà ad esprimersi in tutta la sua crudezza.

Concludiamo con la visibilità dei pianeti in cielo. In questi giorni Venere e Giove hanno dato spettacolo con la loro congiunzione che ha coinvolto per un paio di giorni anche la Luna, formando per una sera una incredibile formazione 'a sorriso' di rara bellezza. Ora i due luminosissimi astri tenderanno gradualmente ad allontanarsi tra loro, restando comunque visibili in direzione sud-ovest dopo il tramonto del Sole per tutto il mese. Visibile anche Saturno, ma dalla parte opposta verso est o sud-est a partire all'incirca dalle ore 1 e per tutto il resto della notte fino all'alba. Non sarà invece osservabile Marte, sempre vicino al Sole, mentre Mercurio comincerà ad allontanarsi dal Sole soltanto verso fine mese, ma non siamo certi che questo sia sufficiente per renderlo visibile, sia pure per brevissimo tempo, verso ovest dopo il tramonto.