sabato 29 marzo 2014

GRANDE CROCE E SATURNO IN AZIONE SUL CIELO DELL'UCRAINA

Come era facile immaginare, la Grande Croce Cardinale sta agendo anche sul tema natale dell'Ucraina, che si basa sulla Dichiarazione di Indipendenza dall'Unione Sovietica del 24 agosto 1991. In quella carta infatti si nota la presenza di Urano, Nettuno e l'asse dei Nodi Lunari rispettivamente a 10, 14 e 16 gradi del Capricorno (e Cancro per il Nodo Sud), tutti in aspetto significativo alla posizione della Croce. Ecco quindi perchè proprio adesso avvengono quei cambiamenti radicali, e in buona parte inattesi, che stanno rivoluzionando il Paese, e che probabilmente non sono finiti qui. Sul cielo dell'Ucraina sta agendo anche una non meno significativa quadratura stretta di Saturno sulla Luna natale, un transito tipicamente associabile al concetto di 'perdita', ed è sotto questo influsso che la nazione ha perso la Crimea a favore della Russia. Saturno infatti ha stazionato a lungo sul grado 23 dello Scorpione, quadrando la Luna natale dell'Ucraina a 22° Acquario.

Il prossimo futuro del paese est-europeo sarà contrassegnato dalla persistente azione della Grande Croce, che poi si ridurrà ai soli Urano e Plutone dall'estate in avanti, e da un nuovo stazionamento di Saturno durante l'estate, questa volta sulla posizione natale di Plutone, uno dei vertici di un poco allegro quadrato a T radix. Si può quindi supporre che ci sia ancora molto altro in gioco, e che ulteriori cambiamenti importanti possano avvenire, si spera in seguito a negoziati piuttosto che a situazioni di conflitto che sarebbero estremamente pericolose data la posizione critica del Paese sul confine tra la sfera d'influenza occidentale e quella russa. Nell'immagine la carta natale dell'attuale Ucraina post-sovietica.

mercoledì 26 marzo 2014

PUTIN TRA GRANDE CROCE CARDINALE E OSCILLAZIONI DI MARTE

Un altro segno chiarissimo dell'azione della Grande Croce Cardinale riguarda le vicende che stanno accadendo in Ucraina, con la rivolta di piazza che ha portato alla rimozione del presidente filo-russo Yanucovich e la successiva reazione della Russia, con l'annessione rapidissima della Crimea in seguito al referendum ispirato da Mosca. Fondamentale quindi il ruolo della Russia e del suo presidente Vladimir Putin, che non a caso ha il proprio Sole natale situato proprio a 13° Bilancia, uno dei quattro vertici della Grande Croce che culminerà ad Aprile, ma che praticamente è già attiva. Da notare inoltre che il tutto avviene mentre Marte (significatore dei conflitti come pure delle azioni decise e determinate) è in anello di sosta e oscilla avanti e indietro sullo stellium natale di Putin in Bilancia, che comprende, oltre al Sole, anche Saturno, Nettuno e Mercurio compresi tra 13 e 23 gradi del segno. L'anello di sosta di Marte infatti ha i due punti di stazionamento a 27 e 9 gradi, con il pianeta che attualmente sta retrocedendo in direzione del secondo.

Le pressioni astrali sono dunque fortissime sul Sole del leader del Cremlino, con l'opposizione di Urano, le quadrature di Plutone e Giove e le oscillazioni di Marte in congiunzione. Le cose peraltro sono destinate a durare a lungo almeno per quanto riguarda Urano e Plutone, data la lentezza dei due astri, mentre per gli altri due pianeti l'influsso si esaurirà con l'arrivo dell'estate. Fino ad allora però le sollecitazioni saranno estremamente potenti quanto critiche e cariche di rischi. Gli influssi difficili di Urano e Plutone inoltre continueranno ancora per qualche anno sugli altri pianeti che compongono lo stellium natale. Il presidente russo quindi è e sarà messo a durissima prova, e in circostanze così critiche si vedrà quanto vale veramente e cosa è capace di fare.
Nell'immagine il quadro natale di Vladimir Putin, con lo stellium bilancino in grande evidenza.