venerdì 13 novembre 2009

COME IL COSMO RISUONA NELL'ESSERE UMANO

L'uomo ha sempre percepito un misterioso quanto profondo legame con il Cosmo che lo circonda, e lo percepisce anche oggi nonostante lo stile di vita caotico e frenetico che lascia ben poco spazio all'introspezione, alla meditazione e all'osservazione degli astri. Ancora oggi, quando si vuole cercare ispirazione profonda o si vuole trovare un po' di pace interiore, non c'è niente di più adatto che osservare nel silenzio della notte un cielo stellato in una zona tranquilla. Chiunque abbia studiato seriamente l'Astrologia, sa bene che questi misteriosi legami tra il Cosmo e l'uomo appaiono ben evidenti attraverso lo studio dei transiti dei pianeti sulle loro posizioni di nascita individuali.

Il ben noto fenomeno fisico della risonanza acustica 'per simpatia' può aiutarci a spiegare come avviene questo legame. Alcuni strumenti musicali sono dotati di un doppio sistema di corde, uno solo delle quali viene suonato direttamente dall'esecutore, mentre le corde del secondo sistema non vengono toccate ma vibrano 'per simpatia', entrando cioè in risonanza essendo accordate secondo certe note 'simpatiche' rispetto a quelle del primo sistema. Questo è appunto il fenomeno della risonanza, la seconda corda è risuonata perchè accordata in modo da essere predisposta a suonare alla stessa frequenza o a una frequenza 'simpatica', dove questa 'simpatia' è data da ben precisi rapporti numerici tra le frequenze. I suoni sono infatti frequenze vibratorie che si misurano in cicli al secondo, e i valori di queste frequenze creano risonanze con altre frequenze sulla base dei suddetti rapporti numerici. Ma anche ogni oggetto ed ogni essere vivente ha una sua frequenza individuale, che può risuonare o meno con altre frequenze. Un altro noto esperimento, ad esempio,. è quello del violino e del bicchiere: se il violino suona una certa nota e quindi una ben precisa frequenza, e solo quella, il bicchiere entra in risonanza e si spacca, pur non essendo stato toccato.

Sempre restando nel campo dell'acustica, chi ha frequentato studi di registrazione avrà notato che gli angoli formati dalle pareti non sono mai di 90° come in tutte le case, ma vengono modificati in modo da diventare di 120°. Questo perchè l'angolo di 120° permette al suono di diffondersi in maniera più armoniosa rispetto a quello di 90°. Tutti gli appassionati di hi-fi sanno inoltre che il modo ottimale per ascoltare musica è quello di formare un triangolo equilatero (angoli di 120°) tra le due casse acustiche e l'ascoltatore. E non è certo un caso se in Astrologia l'aspetto di trigono, (angolo di 120°), è considerato l'aspetto armonico per eccellenza, mentre il quadrato (angolo di 90°) è invece quello dissonante per eccellenza. Quindi, nel Cosmo come sulla Terra, la qualità di un evento è determinata da misure, proporzioni e rapporti numerici, sempre gli stessi, e certi rapporti numerici generano risonanze che mettono in comunicazione entità o oggetti diversi.

Anche se oggi non esiste ancora una teoria scientifica specifica che spieghi come avvengono fisicamente gli influssi astrologici, sulla base di queste leggi possiamo immaginarcela. Il moto dei pianeti genera frequenze e rapporti numerici rispetto alle frequenze individuali di esseri viventi e oggetti, e quando si generano delle risonanze il macrocosmo astrale entra in comunicazione stretta con il microcosmo individuale, che risuona in un modo o nell'altro a seconda del tipo di rapporto numerico generato. Così come due note musicali possono interagire armonicamente o disarmonicamente a seconda della rispettiva frequenza, e quindi del loro rapporto numerico, generando assonanze o dissonanze, la musica suonata dalla danza planetaria nel sistema solare può generare assonanze o dissonanze con la musica generata dal campo di energia del singolo soggetto o oggetto. La qualità di questo campo energetico individuale la possiamo leggere dalla carta astrale di nascita, che è a sua volta uno schema grafico che mostra misure, proporzioni e rapporti numerici, mentre la qualità dell'interazione tra Cosmo e individuo in un dato momento la possiamo leggere nella carta astrale che compara le posizioni dei pianeti in transito con quelle dei pianeti di nascita.

Ciò che abbiamo appena esposto non deve però portarci a pensare che tutto questo sia un meccanismo già prederminato e che noi siamo dei soggetti inermi in balia degli eventi generati da questo meccanismo. Il bello della cosa è che, sia nel Macrocosmo che nel Microcosmo, le frequenze sono generate da pensiero, sentimento e volontà, e quindi possono cambiare a seconda del cambiare di pensieri, sentimenti e volontà. Gli insegnamenti esoterici più profondi affermano infatti che ovunque ci sia radianza, pulsazione, movimento e ritmo c'è vita spirituale, e quindi ciò che noi vediamo come stelle, pianeti e corpi celesti non è altro che l'effetto esteriore della vita di entità spirituali pensanti che operano nel Cosmo. Sono quindi i pensieri cosmici che determinano l'attività stellare e planetaria, e questi pensieri possono cambiare tant'è vero che le stelle nascono e muoiono, si modificano, i pianeti possono cambiare orbita e talvolta si scontrano. Allo stesso modo, anche l'uomo pensa e pertanto può cambiare la propria frequenza e le relative risonanze modificando i propri pensieri. In altre parole, nulla è prederminato ma tutto fa capo al libero pensiero e quindi al libero arbitrio, tanto in Cielo quanto in Terra. La nostra esistenza è nelle nostre mani e possiamo farla risuonare con le frequenze che vogliamo, abbiamo la possibilità di essere gli autori della nostra musica e questa ci pare che sia una buona notizia.

1 commento:

nia ha detto...

La notizia senza dubbio è ottima, in certi frangenti ci si sente probabilmente in balia degli eventi poiché, per usare i tuoi stessi termini di paragone, la musica che viene suonata non ci piace per niente.
Io sul libero arbitrio mi sto ancora interrogando, arrivando spesse volte alla conclusione che sia tutto nelle nostre mani ma altre volte invece che la nostra azione sia limitata solo a un campo d'azione già determinato e delimitato... non è facile da spiegare.
Dal macrocosmo poi credo che ci si stia allontanando sempre di più e questo a mio avviso porterà a un vibrare sempre maggiore, le note armoniose o dissonanti secondo me saranno energeticamente molto forti.
Articolo profondo che fa riflettere e pensare a questa assonanza, personalmente non avevo mai collegato musica e astrologia!
Grazie, buona settimana...