lunedì 25 agosto 2008

SCALA DI VALORI E DEGRADO SOCIALE

Il grave episodio di cronaca che ha coinvolto nei giorni scorso due turisti olandesi, aggrediti brutalmente da due immigrati romeni a Roma e finiti malconci in ospedale, ci induce a fare ulteriori riflessioni sulla natura profonda del degrado sociale che contraddistingue ormai ampi settori della società nei paesi dell'occidente, quelli che dovrebbero avere un ruolo di guida ed esempio essendo culturalmente più avanzati di altri. L'episodio in questione ricalca in modo evidente quello, di cui abbiamo parlato nei mesi scorsi, accaduto all'artista Pippa Bacca, con un finale leggermente meno drammatico nel senso che le vittime stavolta sono sopravvissute. Anche qui abbiamo due soggetti, in questo caso due coniugi olandesi sulla cinquantina, che, come Pippa Bacca, si avventurano in giro per il mondo carichi di fiducia e ideali, volevano raggiungere San Pietro a Roma dopo aver attraversato mezza Europa in bicicletta. Si sono fidati di alcuni pastori romeni che hanno consigliato loro di accamparsi in un luogo sperduto della periferia romana, per poi aggredirli nella notte.

Il sindaco romano Alemanno ha liquidato la questione dicendo in sostanza che se la sono cercata, hanno commesso una grave imprudenza fidandosi di un branco di balordi immigrati pescati chissà dove e accampandosi in un luogo non controllato. Certamente questo è vero, ma dove sta scritto che se ti accampi in una periferia non controllata devi per forza essere aggredito e massacrato? Questo è secondo noi il sintomo di un grave degrado sociale sul quale bisogna riflettere seriamente. In realtà se ne parla e non poco, ma le soluzioni che vengono proposte ci sembra che brillino solo per la loro cecità e riteniamo che siano destinate a non risolvere proprio nulla. Tutto ciò che i nostri governanti sanno proporre è infatti: più controlli, più polizia, più telecamere e adesso anche i militari per le strade col mitra spianato. Questo secondo noi non risolve nulla per due ragioni: la prima, squisitamente tecnica, è che, non essendo possibile mettere sotto controllo ogni metro quadrato di territorio, i criminali non faranno altro che spostarsi dalle zone controllate a quelle incontrollate, dove faranno quello che vogliono. In questo modo avremo delle città divise in due parti: una dove sei spiato e controllato ad ogni angolo, e l'altra dove vige la legge del far-west. Scordati la privacy, e bada bene a non finire per sbaglio nella zona franca, altrimenti peggio per te. Ma che bel mondo. La seconda ragione, molto più profonda è importante, è che la controllo-mania non incide minimamente sulle cause reali del degrado sociale, che viene continuamente alimentato da una serie di situazioni che non si vogliono affrontare.

La vera radice del degrado sta secondo noi nella verticale caduta dei valori di base che ormai da tempo guida l'azione di chi ha più potere e responsabilità, e che dovrebbe quindi dare l'esempio ai cittadini. L'esempio dei pochi che stanno in alto è infatti di una importanza estrema, in quanto condiziona fortemente l'azione di chi sta sotto, cioè delle grandi masse di cittadini comuni. Quando l'esempio è buono e positivo, questi tendono spontaneamente a seguirlo, ma altrettanto fanno anche quando l'esempio è pessimo. Chiediamoci allora: che esempio stanno dando i nostri uomini di potere oggi? Oggi l'esempio che riescono a dare gli uomini di potere è molto spesso quello dell'egoismo, della disonestà, dell'avidità, della mancanza di scrupoli, dell'uso del proprio ruolo e delle risorse pubbliche per fini personali. Pochi si preoccupano di fare ciò che è giusto anzichè ciò che è conveniente, di fare l'interesse del cittadino anzichè il proprio. Questa è la scala di valori dominante oggi. In un contesto simile, ci si deve meravigliare se i più arretrati culturalmente, come quei pastori romeni, aggrediscono e massacrano una coppia di turisti per quattro soldi e un po' di sesso animalesco? Che esempio hanno davanti a sè per aspirare a diventare qualcosa di meglio di ciò che sono? Quei due non hanno fatto altro che applicare, al loro livello, lo stesso tipo di mentalità che viene posta ad esempio da molti di coloro che hanno potere e responsabilità, quella dell'arraffa più che puoi in qualsiasi modo e cerca di non farti beccare. Finchè chi ha potere non si assume la responsabilità di dare un esempio degno di essere seguito, le cose non potranno che continuare a degenerare.

Un altro fattore essenziale che non si vuole affrontare è quello dei metodi educativi. Anche qui abbiamo un totale fallimento sia nell'ambito della famiglia che della scuola, dimostrato dal vertiginoso aumento della crimininalità minorile e della violenza in ambito familiare che si riscontra in molti paesi dell'Occidente. Anche qui non si vogliono mettere in discussione i valori di fondo che sottostanno a questo metodi, valori che sono ancora una volta finalizzati non alla formazione interiore dell'individuo, ma piuttosto all'inserimento in un sistema economico-sociale fondato su criteri pressochè capovolti rispetto a quelli che permetterebbero un sano ed equilibrato sviluppo spirituale-animico e non solo. Le soluzioni ci sarebbero e ci sono state indicate, in modo assolutamente concreto e applicabile, da grandi uomini come Rudolf Steiner, Omraam Aivanhov e altri. Noi siamo convinti che, se i metodi educativi steineriani fossero applicati da oggi su larga scala nella scuola pubblica, nel giro di 10-15 anni il Paese cambierebbe radicalmente in meglio. Aspettiamo solo che queste idee vengano, come si dice oggi, 'sdoganate', da parte nostra ci stiamo impegnando a divulgarle.

1 commento:

AntoVet66 ha detto...

Complimenti per l'articolo di notevole interesse: magari una parte della nostra classe politica avesse almeno la metà del buonsenso, della sensibilità e della cultura che trapela dal tuo articolo!
Antonio