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lunedì 26 settembre 2011

CONFERENZE E INCONTRI ANTROPOSOFICI A REGGIO EMILIA

L'Associazione Anthropos di Reggio Emilia organizza ogni anno una serie di conferenze e incontri molto interessanti, centrati sulle principali tematiche antroposofiche e quindi pedagogia, medicina, spiritualità ma anche altri temi di attualità, con relatori qualificati e naturalmente di orientamento steineriano. Avendone potuto apprezzare la qualità in varie occasioni, consigliamo la partecipazione a chiunque sia interessato ai suddetti temi e si trovi in zona. Di solito l'ingresso è a offerta libera, o al massimo è richiesto un contributo veramente modesto. Qui sotto un link al programma delle attività per il 2011-2012, con tutte le informazioni necessarie.

Programma Anthropos Reggio Emilia 2011-2012

martedì 2 novembre 2010

SUI LEGAMI TRA I VIVI E I MORTI

In occasione del giorno della commemorazione dei defunti, che la tradizione cristiana ha sovrapposto all'antica celebrazione celtica di Samhain, abbiamo pensato di proporvi una lettura breve ma interessante estratta da una conferenza di Rudolf Steiner, sul tema dei legami tra i vivi e i morti. Qui sotto il link che conduce allo scritto in questione, che può anche essere scaricato in formato pdf. Buona lettura.

R.Steiner - I legami tra i vivi e i morti

mercoledì 7 aprile 2010

INCONTRI STEINERIANI SU ECONOMIA E DENARO A REGGIO EMILIA

Quello dell'Economia e del ruolo del denaro è a nostro avviso un tema cruciale nell'epoca attuale, contrassegnata dal dominio dell'Economia stessa su ogni settore sociale ma purtroppo anche da un uso fortemente distorto di essa. Da una parte l'eccessiva invadenza e dall'altra il liberismo estremo e globalizzato applicati all'Economia sono secondo noi tra le principali cause di molti dei mali del nostro tempo. L'attuale periodo di crisi potrebbe costituire anche un'importante occasione per rivedere a fondo le basi dell'Economia, rifondandola su basi più consone al ruolo che dovrebbe avere, cioè quello di organizzare la circolazione e la distribuzione di beni in modo da soddisfare le esigenze di sussistenza e benessere dei popoli. Vi suggeriamo allora una serie di incontri che si svolgeranno a Reggio Emilia a cura degli antroposofi locali, sul tema appunto dell'Economia e del denaro prendendo spunto dalle idee che Rudolf Steiner aveva espresso in proposito a suo tempo. Il primo incontro è una conferenza pubblica che si svolgerà venerdì 9 Aprile, cui seguiranno altri due incontri di approfondimento il 17 e 24 Aprile. Qui sotto il testo di invito dell'Associazione Anthropos e i contatti per informazioni.

LA ASSOCIAZIONE ANTHROPOS PER LE ATTIVITA' ANTROPOSOFICHE
è lieta di invitare tutti gli interessati
VENERDI' 9 APRILE 2010 alle ore 21,00
alla
CONFERENZA PUBBLICA
che si terrà c/o il CENTRO SOCIALE ROSTA NUOVA
via Medaglie d'oro della Resistenza, 6 - Reggio Emilia

dal titolo
L'ECONOMIA E IL DENARO NEL PENSIERO SOCIALE DI RUDOLF STEINER
relatore GAETANO BONAIUTO
Dott. Gaetano Bonaiuto laureato in Economia, ha collaborato per oltre 30 anni con un Istituto di Credito Industriale. In pensione dal 1997, ha svolto opera di volontariato come amministratore di Casa Loic a Capena (Associazione steineriana per la Pedagogia Curativa ) e per 4 anni ha collaborato, sempre volontario, in una Fondazione di Microcredito Sociale di Roma, legata a Banca Intesa-Sanpaolo. Si occupa di Antroposofia dagli anni '70, dedicandosi in particolare agli studi di Economia e Sociale.
per informazioni rivolgersi a:
tel. 0522/383732 0522/383732 - e-mail: infoantroposofia.re@libero.it

Cordiali saluti

la Segreteria
dell' Associazione Anthropos per le attività antroposofiche
Via Tassoni, 62
42100 REGGIO EMILIA

mercoledì 12 novembre 2008

SULLA MORTE E L'ALDILA'

Ci troviamo attualmente nel periodo dell'anno governato dal segno dello Scorpione, e quindi anche dalle tematiche ad esso associate. Una di queste è quella della morte in tutti i suoi significati, e con tutto quello che ad essa può essere associato per analogia. Nel mondo di oggi, che soprattutto qui in Occidente è fortemente condizionato da un modo di pensare e di vivere materialistico, quello della morte costituisce certamente il più grande tabù nonchè il più grande spauracchio. Cerchiamo allora di gettare un po' di luce su questa tematica così mal compresa e mal gestita dall'umanità moderna, facendo riferimento ancora agli insegnamenti di Rudolf Steiner e in particolare ad un suo scritto intitolato Legami tra i vivi e i morti.

Per prima cosa bisogna sottolineare che l'evento della morte può far paura solamente se lo si vede da un punto di vista materialistico, mentre osservandolo da una prospettiva spirituale assume significati e valenze ben diverse. Innanzitutto bisogna dire chiaro che, secondo gli insegnamenti di tutte le scienze esoteriche, dopo la morte la vita continua in un piano esistenziale differente, non fisico. La morte terrena quindi non significa affatto, come molti temono, la fine della coscienza e dell'esistenza individuale, significa soltanto che l'individuo trasferisce la sua coscienza da un piano esistenziale fisico ad un altro non fisico. Questi piani esistenziali diversi non sono situati in luoghi diversi, ma si compenetrano l'uno con l'altro. In altre parole, il piano esistenziale spirituale si trova nello stesso luogo di quello fisico, ma non può essere percepito (se non da chiaroveggenti o in circostanze del tutto particolari) da chi è incarnato in un corpo fisico, proprio a causa delle limitazioni dovute all'involucro materiale.

La morte quindi rappresenta una fine solamente se vista dal piano fisico, mentre se viene osservata dal piano spirituale rappresenta invece un a nascita in un mondo diverso dove la coscienza, afferma Steiner, è ancora più presente. La vera differenza consiste nell'assenza dell'involucro fisico, del corpo materiale, ma la coscienza non solo non viene a mancare, ma è ulteriormente potenziata. Tuttavia, la capacità di percezione nel mondo spirituale al quale si accede dopo la morte dipende anche dalle abitudini coltivate durante la vita terrena. Più in questa vita si svolge attività spirituale e ci si rappresenta la vita post-mortem, e più gli organi di percezione spirituale si formano e si affinano, permettendo una percezione più forte, chiara e precisa dopo la morte. Un'attitudine fortemente materialistica invece costituisce un ostacolo alla percezione superiore, e quindi diventerà una sorta di handicap percettivo nella vita post-mortem, come può essere la sordità o la cecità nel mondo fisico.

Parlando dei legami spirituali tra i vivi e i morti, Rudolf Steiner sottolinea la grande importanza che ha la creazione, durante l'esistenza fisica, di legami di amicizia al di fuori dalle obbligazioni karmiche, di legami creati per scelta consapevole. Non si parla quindi di relazioni ad esempio con parenti stretti, dato che questo tipo di legami sono di natura karmica e quindi pre-determinati, ma di quei legami che vengono stabiliti con soggetti che si incontrano e frequentano non per destino ma per una scelta consapevole dettata da affinità morale e spirituale. Stabilire relazioni di questo genere secondo Steiner aiuta molto a formare gli organi di percezione spirituale, perchè la formazione di questi dipende appunto dall'attività spirituale esercitata nel mondo fisico. E' quindi nell'esistenza fisica che noi sviluppiamo quegli organi che poi ci permetteranno di percepire nel piano esistenziale superiore dopo la morte.

I legami di questo tipo tra due soggetti, afferma sempre Steiner, persistono anche dopo la morte di uno di loro, anche se allo stato attuale della sua evoluzione l'umanità non è in grado di percepire il mondo spirituale durante l'incarnazione fisica. Per rafforzare il rapporto con i propri cari defunti e migliorare la propria capacità di rapportarsi in modo corretto con la tematica della morte e dell'aldilà, il fondatore dell'Antroposofia consiglia in particolare di abituarsi a vivere la propria normale vita terrena pensando di essere sempre osservati dai morti, e di immaginarli come sempre presenti come entità che vivono e operano insieme a noi, anche se da un piano esistenziale differente. Questa è di fatto la realtà, anche se al momento non ci è dato di percepirla.

giovedì 16 ottobre 2008

GRUPPO DI STUDIO A BOLOGNA SU "L'INIZIAZIONE" DI R.STEINER

Abbiamo ricevuto una segnalazione relativa ad un Gruppo di studio sul fondamentale testo "L'iniziazione" di Rudolf Steiner, che si terrà a Bologna e che ci sembra particolarmente interessante. Pubblichiamo qui sotto il testo della segnalazione così come ci è pervenuta:

"Come referente del seguente corso volevo segnarle il seguente evento: " Come si conseguono conoscenze dei mondi superiori? " Gruppo di studio sul libro di Rudolf Steiner "L'iniziazione", a cura di Tiziano Bellucci. Discussione ed esposizione di una modalità di investigazione dei fatti e dei fenomeni del mondo spirituale, a mezzo di un metodo che ambisce alla stessa precisione e chiarezza, che ha l'approccio scientifico delle scienze naturali nell'indagine e descrizione del mondo fisico. Gli incontri si terranno nella sede società antroposofica di BOLOGNA in via morandi 4-5a, ogni lunedì alle ore 20,45, dal 13 ottobre 2008 sino a Giugno 2009. E' possibile iniziare in qualsiasi momento dell'anno. Per informazioni e iscrizioni 348 0659827 Grazie per lo spazio offerto."

http://xoomer.alice.it/scienzadellospirito/Tiziano_Bellucci.html

mercoledì 8 ottobre 2008

ISPIRAZIONE ARTISTICA E CONOSCENZA ESOTERICA

Succede con una certa frequenza di imbattersi in opere artistiche o letterarie che sembrano richiamare in modo evidente certi insegnamenti della scienza esoterica, anche quando gli autori delle suddette opere non risulta che abbiano effettuato studi o pratiche occulte. Questo secondo noi può avvenire perchè gli artisti in generale sono persone dotate di sensibilità e doti intuitive nettamente superiori alla media, e come tali sono in grado di accedere per via intuitiva a quello che potremmo definire mondo degli archetipi, modelli creativi che sono la base di tutto ciò che è destinato a diventare esperienza percepibile. Gli studi esoterici permettono appunto l'accesso a questi archetipi creativi, ma come detto ci si può arrivare anche per via intuitiva se si è in possesso delle doti naturali necessarie, anche se talvolta l'intuizione può essere soltanto parziale o non del tutto chiara. Accedendo a questi mondi si può venire a conoscenza di fatti o meccanismi del tutto sconosciuti alla scienza materialistica, in quanto quest'ultima per definizione si limita ad indagare il mondo fisico escludendo quello spirituale, proprio quello dove si formano gli archetipi che stanno a monte di tutto ciò che accade sul piano fisico.

Un'opera letteraria che ci pare palesemente ispirata ad alcuni insegnamenti esoterici è ad esempio Lo strano caso del dottor Jekyll e mister Hyde, dello scrittore scozzese Robert Louis Stevenson, pubblicato nel 1886. In questa opera, che peraltro ha avuto un grande successo, Stevenson sembra richiamare almeno due fatti occulti che soltanto diversi anni dopo la pubblicazione del romanzo furono rivelati da Rudolf Steiner. Bisogna infatti tenere presente che la scienza esoterica restò segreta e riservata agli iniziati fino quasi alla fine dell'800, quando cominciò ad essere gradualmente resa pubblica principalmente per iniziativa della Società Teosofica e dei Rosacrociani.

I fatti occulti cui ci riferiamo sono in particolare l'esistenza del doppio ahrimanico e la futura scissione dell'umanità in due componenti, una fortemente incline al bene e l'altra fortemente incline al male. Nel romanzo di Stevenson i due fatti si mescolano in qualche modo tra loro nella personalità sdoppiata di Jekyll e Hyde, che rappresenta al tempo stesso sia il singolo essere umano, nel cui corpo convivono la sua anima e un'entità demoniaca ahrimanica, sia l'umanità nel suo complesso che è destinata in un futuro ancora lontano a scindersi in due parti che seguiranno due differenti percorsi evolutivi. Di questi fatti occulti rivelati da Steiner abbiamo già accennato tempo fa, ma sarà il caso di richiamarli alla memoria.

Nel ciclo di conferenze, tenute nel 1917, intitolato Il mistero del doppio, Steiner rivelò che il corpo umano è compenetrato non solo dall'anima dell'uomo, ma anche da un secondo essere, un doppio ahrimanico (demoniaco) che penetra nel corpo al momento della nascita, ne assume il governo dell'attività elettrica e si annida nell'inconscio, tentando per tutta la vita di prendere il controllo dell'intero essere. L'esistenza fisica di ogni uomo è quindi contrassegnata da una continua lotta tra l'Io individuale umano e il doppio ahrimanico per il possesso del corpo. L'eterno conflitto interiore tra le inclinazioni al bene e al male, rappresentata nel romanzo di Stevenson dai tormenti interiori del dottor Jekyll, è dovuta appunto a questa convivenza, che generalmente si risolve a favore dell'Io umano tranne i casi in cui questo venga sistematicamente indebolito dalle abitudini malsane e dallo stile di vita autodistruttivo del soggetto, nel qual caso l'essere ahrimanico può riuscire alla fine a prendere possesso del corpo.

La figura del dottor Jekyll, che tenta con i suoi esperimenti scientifici di separare definitivamente le due componenti inclini al bene e al male, richiama anche il secondo fatto occulto, che fu rivelato ancora da Steiner in varie occasioni nei suoi libri e nelle sue conferenze. Secondo il fondatore dell'Antroposofia infatti l'umanità, che attualmente esprime una mescolanza di attitudini sia al bene che al male in varie combinazioni nei singoli individui, al termine dell'attuale ciclo di sette periodi di cultura (l'attuale è il quinto) si scinderà in due parti, una delle quali sarà fortemente incline al bene e seguirà un'evoluzione in un futuro globo planetario detto 'Giove' (da non confondere con l'attuale pianeta Giove, è un'altra cosa), mentre l'altra sarà fortemente incline al male e seguirà un'evoluzione separata in un altro globo planetario, presumibilmente la cosiddetta Ottava Sfera, un mondo in formazione ad opera delle entità demoniache. Queste due umanità radicalmente differenti tra l'altro, prima di separarsi, conviveranno per un certo tempo, ma saranno ben distinguibili l'una dall'altra perchè le rispettive inclinazioni saranno visibili dall'aspetto fisico, proprio come accade al dottor Jekyll e alla sua versione trasfigurata mister Hyde. Dopo quel periodo di forzata convivenza che viene definito 'guerra di tutti contro tutti', ecco allora che, secondo le profezie steineriane, si realizzerà alla fine il progetto, che nel romanzo di Stevenson fallisce, del dottor Jekyll di separare definitivamente il bene dal male nell'uomo.

domenica 21 settembre 2008

DOMANI L'EVENTO DELL'EQUINOZIO

Domani 22 settembre, alle ore 15.46 GMT (saranno le 17.46 in Italia), si verificherà l'evento dell'equinozio, che segnerà l'inizio della stagione autunnale nell'emisfero nord e di quella primaverile nell'emisfero sud. Nel momento indicato, il Sole farà il suo ingresso nel segno zodiacale della Bilancia, che con il suo simbolismo di equilibrio ben rappresenta il perfetto bilanciamento tra le forze di luce e ombra che avviene in coincidenza con gli equinozi. Domani infatti la durata del giorno e della notte sarà esattamente uguale. A questo evento dedichiamo alcuni versetti che Rudolf Steiner scrisse nel suo Calendario dell'Anima, versetti riferiti alla settimana immediatamente seguente l'equinozio di settembre. Questa è la settimana che introduce al graduale prevalere delle forze d'ombra, che avrà il suo culmine in occasione del prossimo solstizio invernale. Questo naturalmente solo nell'emisfero nord, mentre nell'emisfero sud si va invece verso l'estate. Riportiamo qui sotto i versetti che Steiner riservò alla settimana dal 22 al 28 settembre.

"Ora posso appartenere a me stesso
e luminoso spandere luce interiore
nell'oscurità dello spazio e del tempo.
L'essere della natura volge al sonno
le profondità dell'anima devono vegliare
e deste portare gli ardori del Sole
nei freddi flutti dell'inverno."

giovedì 11 settembre 2008

SETTE ANNI FA

Ricorre oggi il settimo anniversario di un evento che ha cambiato radicalmente il corso della storia dell'umanità, e che verosimilmente continuerà a cambiarlo ancora a lungo. Parliamo ovviamente dell'attentato multiplo dell'11 settembre 2001 contro il World Trace Center e il Pentagono negli Stati Uniti, che causò migliaia di morti nell'immediato, e molte altre migliaia lontano dall'America in conseguenza delle decisioni prese dal governo americano dopo l'attentato stesso. Non intendiamo qui parlare delle polemiche circa la responsabilità del fatto, e quindi sull'attendibilità della versione ufficiale e sulle tesi alternative su cui si discute da anni in modo assai acceso. Indubbiamente la versione ufficiale presenta molti punti oscuri fino ad apparire inverosimile in diverse parti, offrendo molti argomenti, alcuni difficilmente confutabili, all'inquietante tesi dell'inside job. Ma, chiunque siano stati i reali ideatori e autori degli attentati, fanatici islamici (versione ufficiale) o fanatici neocon americani (versione alternativa), la regìa spirituale che sta dietro ad un evento del genere (e a tutti quelli che ne sono conseguiti) non può essere che una, quella ahrimanica.

Con l'11 settembre le forze contro-evolutive ahrimaniche hanno dato un impulso decisivo alla loro azione rivolta a far emergere nell'uomo le sue componenti più distruttive e conflittuali, condizionando pesantemente tutti coloro che da questo tipo di influssi sono, per loro scelta consapevole (satanismo, magia nera) o per debolezza interiore, facilmente penetrabili. Questa offensiva si inserisce in un disegno più ampio di cui ha parlato circa un secolo fa Rudolf Steiner, a proposito della futura evoluzione dell'umanità di cui fornì ampie anticipazioni sulla base delle sue indagini occulte. Nella sua vastissima opera che si compone di numerosi testi originali e trascrizioni di migliaia di conferenze tenute in tutta Europa, riferendosi alle entità spirituali più evolute dell'uomo Steiner parlò di una scissione che avvenne ad un certo momento tra le entità angeliche, una parte delle quali presero una direzione diversa rispetto alle altre. Una parte di queste proseguirono la loro evoluzione normale, mentre le altre seguirono un percorso diverso. Le prime sono le entità angeliche di cui ci parla la letteratura religiosa e spirituale antica, mentre le seconde sono le entità demoniache, che Steiner suddivide in spiriti luciferici e ahrimanici. Le une e le altre interagiscono con l'evoluzione umana, gli angeli in senso favorevole e gli spiriti luciferico-ahrimanici in senso contrario. Quella della scissione tra entità appartenenti alla stessa onda di vita è una delle possibilità contemplate dalla manifestazione cosmica. Secondo il fondatore dell'Antroposofia, anche l'onda di vita umana è destinata a scindersi in un futuro per ora ancora lontano, ma le cui basi cominciano a formarsi già adesso.

Mentre attualmente i singoli componenti della stragrande maggioranza dell'umanità esprimono pulsioni in parte "buone" (cioè tendenti a cercare armonia, collaborazione, condivisione) e in parte "cattive" (tendenti all'egoismo, al conflitto e alla sopraffazione) variamente mescolate tra loro e alternativamente espresse a seconda delle situazioni, secondo Steiner in futuro queste due opposte componenti tenderanno a radicalizzarsi sempre di più, diventando le une o le altre nettamente prevalenti nei singoli individui. In altre parole, in futuro si formeranno due distinte umanità, una straordinariamente buona e l'altra straordinariamente cattiva, fino a diventare del tutto incompatibili tra loro. Queste due distinte comunità umane seguiranno quindi, al pari di quanto fecero le entità angeliche, due diversi percorsi evolutivi, il primo in forma smaterializzata in un futuro globo planetario dove dominerà la legge dell'amore universale, e il secondo in un altro globo (presumibilmente quello che Steiner chiama Ottava Sfera) che sarà invece fortemente materializzato e sarà sede di ogni sorta di conflitto. Probabilmente questo scenario descritto da Rudolf Steiner è la spiegazione scientifico-spirituale di ciò che le religioni chiamano Paradiso e Inferno, due diversi percorsi evolutivi dominati da pulsioni di natura opposta e seguiti da due future, distinte comunità umane, a seconda delle rispettive disposizioni animiche sviluppate in precedenza.

Tornando all'11 settembre, possiamo quindi dire che questo evento così estremo ha rappresentato forse una pietra miliare nel percorso che porterà alla futura scissione dell'umanità profetizzata da Steiner, in quanto le sue conseguenze hanno accentuato e accelerato l'espressione delle componenti egoistiche e conflittuali nei soggetti già orientati in questo senso o vulnerabili a questo tipo di influssi, componenti che vorrebbero trovare la loro massima espressione nella realizzazione di una dittatura globale spietata alla quale certe forze occulte e una parte di quelle umane stanno lavorando. D'altra parte però, il sentimento di orrore determinato dall'attentato e da ciò che ne è conseguito ha spinto un'altra parte dell'umanità, quella aperta invece agli influssi dell'amore armonizzante, ad intensificare il suo orientamento in questo senso e l'espressione delle caratteristiche corrispondenti. Un ulteriore, forte impulso alla radicalizzazione delle opposte tendenze animiche che porteranno alla futura scissione dell'umanità, questo è secondo noi il significato più profondo e nascosto dell'11 settembre alla luce degli insegnamenti della Scienza dello Spirito.

lunedì 25 agosto 2008

SCALA DI VALORI E DEGRADO SOCIALE

Il grave episodio di cronaca che ha coinvolto nei giorni scorso due turisti olandesi, aggrediti brutalmente da due immigrati romeni a Roma e finiti malconci in ospedale, ci induce a fare ulteriori riflessioni sulla natura profonda del degrado sociale che contraddistingue ormai ampi settori della società nei paesi dell'occidente, quelli che dovrebbero avere un ruolo di guida ed esempio essendo culturalmente più avanzati di altri. L'episodio in questione ricalca in modo evidente quello, di cui abbiamo parlato nei mesi scorsi, accaduto all'artista Pippa Bacca, con un finale leggermente meno drammatico nel senso che le vittime stavolta sono sopravvissute. Anche qui abbiamo due soggetti, in questo caso due coniugi olandesi sulla cinquantina, che, come Pippa Bacca, si avventurano in giro per il mondo carichi di fiducia e ideali, volevano raggiungere San Pietro a Roma dopo aver attraversato mezza Europa in bicicletta. Si sono fidati di alcuni pastori romeni che hanno consigliato loro di accamparsi in un luogo sperduto della periferia romana, per poi aggredirli nella notte.

Il sindaco romano Alemanno ha liquidato la questione dicendo in sostanza che se la sono cercata, hanno commesso una grave imprudenza fidandosi di un branco di balordi immigrati pescati chissà dove e accampandosi in un luogo non controllato. Certamente questo è vero, ma dove sta scritto che se ti accampi in una periferia non controllata devi per forza essere aggredito e massacrato? Questo è secondo noi il sintomo di un grave degrado sociale sul quale bisogna riflettere seriamente. In realtà se ne parla e non poco, ma le soluzioni che vengono proposte ci sembra che brillino solo per la loro cecità e riteniamo che siano destinate a non risolvere proprio nulla. Tutto ciò che i nostri governanti sanno proporre è infatti: più controlli, più polizia, più telecamere e adesso anche i militari per le strade col mitra spianato. Questo secondo noi non risolve nulla per due ragioni: la prima, squisitamente tecnica, è che, non essendo possibile mettere sotto controllo ogni metro quadrato di territorio, i criminali non faranno altro che spostarsi dalle zone controllate a quelle incontrollate, dove faranno quello che vogliono. In questo modo avremo delle città divise in due parti: una dove sei spiato e controllato ad ogni angolo, e l'altra dove vige la legge del far-west. Scordati la privacy, e bada bene a non finire per sbaglio nella zona franca, altrimenti peggio per te. Ma che bel mondo. La seconda ragione, molto più profonda è importante, è che la controllo-mania non incide minimamente sulle cause reali del degrado sociale, che viene continuamente alimentato da una serie di situazioni che non si vogliono affrontare.

La vera radice del degrado sta secondo noi nella verticale caduta dei valori di base che ormai da tempo guida l'azione di chi ha più potere e responsabilità, e che dovrebbe quindi dare l'esempio ai cittadini. L'esempio dei pochi che stanno in alto è infatti di una importanza estrema, in quanto condiziona fortemente l'azione di chi sta sotto, cioè delle grandi masse di cittadini comuni. Quando l'esempio è buono e positivo, questi tendono spontaneamente a seguirlo, ma altrettanto fanno anche quando l'esempio è pessimo. Chiediamoci allora: che esempio stanno dando i nostri uomini di potere oggi? Oggi l'esempio che riescono a dare gli uomini di potere è molto spesso quello dell'egoismo, della disonestà, dell'avidità, della mancanza di scrupoli, dell'uso del proprio ruolo e delle risorse pubbliche per fini personali. Pochi si preoccupano di fare ciò che è giusto anzichè ciò che è conveniente, di fare l'interesse del cittadino anzichè il proprio. Questa è la scala di valori dominante oggi. In un contesto simile, ci si deve meravigliare se i più arretrati culturalmente, come quei pastori romeni, aggrediscono e massacrano una coppia di turisti per quattro soldi e un po' di sesso animalesco? Che esempio hanno davanti a sè per aspirare a diventare qualcosa di meglio di ciò che sono? Quei due non hanno fatto altro che applicare, al loro livello, lo stesso tipo di mentalità che viene posta ad esempio da molti di coloro che hanno potere e responsabilità, quella dell'arraffa più che puoi in qualsiasi modo e cerca di non farti beccare. Finchè chi ha potere non si assume la responsabilità di dare un esempio degno di essere seguito, le cose non potranno che continuare a degenerare.

Un altro fattore essenziale che non si vuole affrontare è quello dei metodi educativi. Anche qui abbiamo un totale fallimento sia nell'ambito della famiglia che della scuola, dimostrato dal vertiginoso aumento della crimininalità minorile e della violenza in ambito familiare che si riscontra in molti paesi dell'Occidente. Anche qui non si vogliono mettere in discussione i valori di fondo che sottostanno a questo metodi, valori che sono ancora una volta finalizzati non alla formazione interiore dell'individuo, ma piuttosto all'inserimento in un sistema economico-sociale fondato su criteri pressochè capovolti rispetto a quelli che permetterebbero un sano ed equilibrato sviluppo spirituale-animico e non solo. Le soluzioni ci sarebbero e ci sono state indicate, in modo assolutamente concreto e applicabile, da grandi uomini come Rudolf Steiner, Omraam Aivanhov e altri. Noi siamo convinti che, se i metodi educativi steineriani fossero applicati da oggi su larga scala nella scuola pubblica, nel giro di 10-15 anni il Paese cambierebbe radicalmente in meglio. Aspettiamo solo che queste idee vengano, come si dice oggi, 'sdoganate', da parte nostra ci stiamo impegnando a divulgarle.

sabato 21 giugno 2008

L'EVENTO DEL SOLSTIZIO

E' avvenuto questa notte il solstizio, d'estate per l'emisfero nord e d'inverno per l'emisfero sud. L'evento si è verificato esattamente a mezzanotte, con l'ingresso del Sole nel segno zodiacale del Cancro. Oggi l'emisfero settentrionale si trova quindi a vivere la giornata con la massima estensione delle ore di luce, mentre la durata della notte raggiunge il suo valore minimo. Nell'emisfero meridionale naturalmente avviene l'opposto. Sui significati del solstizi abbiamo già detto diverse volte, per cui eviteremo di ripeterci. In questa occasione abbiamo pensato di riprendere alcuni versetti scritti da Rudolf Steiner, estratti dal suo Calendario dell'Anima e dedicati alla settimana del solstizio estivo. Possono essere presi come spunto per una buona meditazione sul tema.

"In quest'ora solare sta a te riconoscere
il saggio annunzio:
abbandonato alla bellezza del mondo
e vivendo in te sentire te stesso:
l'io dell'uomo può perdere se stesso
e ritrovarsi nell'io universale"

mercoledì 4 giugno 2008

APPUNTAMENTI INTERESSANTI A ROMA SU ECONOMIA E TRIARTICOLAZIONE SOCIALE

Il nuovo calendario mensile delle Associazioni antroposofiche italiane presenta alcuni appuntamenti che ci sembrano particolarmente interessanti e che vogliamo quindi segnalarvi. Si tratta di seminari e conferenze relativi alla cruciale questione della gestione dell'economia, naturalmente sulla base della triarticolazione sociale steineriana. Gli incontri si svolgeranno a Roma in questo mese di giugno. Qui sotto pubblichiamo tutti i dettagli così come appaiono nel bollettino mensile emesso dalla Società Antroposofica.

===========================================*
RM Roma, Associazione Michael per l'Antroposofia
===========================================*
Via A. Saliceti 7 00153 Roma (RM)
Tel 06 5898060 (lunedì, mercoledì, giovedì 17.30/19.30)
http://www.rudolfsteiner.it/calendario.php?id=4
______
* 7 e 8 Giugno 2008
Aspetti pratici della rendita esistenziale universale e la tripla
organizzazione sociale
I retroscena spirituali del problema sociale
Conferenza di Michel Joseph
_____
* Sabato 7 e domenica 8 giugno, ore 9,30-20,00
La triplice struttura sociale e i tre grandi ideali:
Libertà per la vita culturale (società civile).
Uguaglianza per la vita democratica della Stato (politica, affari
pubblici, diritto, giustizia).
Fratellanza per la vita économica associativa (la vera
mondializzazione basata sui veri bisogni, sulle facoltà e sulla
ricchezza reale).
La relazione tra questi tre ideali e le correnti dei Misteri: la
natura spirituale del lavoro e l’uomo (la corrente dell’Est)
1) Che cos’è la dignità dell’uomo (la corrente del Sud)
2) L’enigma della fratellanza e le risposte pratiche (Nord e Ovest)
- La differenza tra l’economia e il denaro (essere e avere)
- Le fonti occulte del triplo ideale reppublicano
- Il problema sociale come una questione moderna del Graal
- Il ruolo dell’arte sociale per raggiungerla

Per le iscrizioni al seminario rivolgersi a Sylvie Richterova,
tel. 06 999 78 14, cellulare 347 1890194.
E-mail sylvierichterova@yahoo.it
Il costo del seminario è di 120 euro, la caparra di 60 (Se, per
qualche motivo, il seminario non avesse luogo, la caparra verrebbe
restituita per intero.)
Si prega di iscriversi al più presto perché la realizzazione del
seminario è possibile solo a partire da un gruppo di 10-15 persone
(massimo 25)


===========================================*
RM Roma, Associazione Michael per l'Antroposofia
===========================================*
Via A. Saliceti 7 00153 Roma
Tel 06 5898060 (lunedì, mercoledì, giovedì 17.30/19.30)
http://www.rudolfsteiner.it/calendario.php?id=4
______
* Venerdì 6 giugno 2008, ore 20,30-22,00
"Perché il lavoro diventi libero e creativo : la rendita esistenziale"
di MICHEL JOSEPH (Dottore in Filosofia, Membro dell’Università
della Scienza dello Spirito del Goetheanum a Dornach, Svizzera,
Direttore della rivista antroposofica Tournant)

Ricevere 1000 euro al mese vita natural durante e senza alcun
obbligo corrispondente... Si tratta di un’ennesima idea fumosa? In
effetti, sono due le domande che si pongono a questo proposito:
- la prima: è possibile ?
Numerosi economisti responsabili, d’alto livello decisionale e di
paesi diversi stanno attualmente studiando questa domanda. A quanto
dicono, sarebbe possibile fondere tutti gli aiuti sociali in una sola
rendita universale incondizionata d’esistenza. Proiezioni fiscali
mostrano che per realizzare questo occorrerebbe sostituire tutte le
imposte con una tassa di consumo, più alta dell’attuale IVA e
automaticamente più democratica.
- la seconda domanda: perché?

sabato 8 marzo 2008

L'ESEMPIO DELLA COMUNITA' DI SEKEM

Nelle settimane scorse abbiamo provato a divulgare qualcosa circa le basi delle proposte che Rudolf Steiner fece a suo tempo per trasformare radicalmente la struttura economica, sociale e culturale del nostro tempo, per correggerne le gravi storture rendendola a misura d'uomo e in armonia con le forze del cosmo e della natura. Qualcuno forse si chiederà se tutti gli insegnamenti di Rudolf Steiner relativi a questi temi siano utopie destinate a rimanere tali, o se invece si tratta di proposte che possono essere anche realizzabili in concreto. In questi giorni ci siamo imbattuti in alcune pagine web dove si parla di una realtà fondata su queste basi, la quale dimostra che ciò che propose Steiner non solo è possibile, ma esiste già in alcuni ambiti circoscritti e deve essere soltanto ampliato e sviluppato.

La realtà di cui stiamo parlando si chiama Sekem e si trova nella magica terra d'Egitto a 80 km dal Cairo, ed è stata fondata da un illuminato egiziano di nome Ibrahim Abouleish. I cenni biografici ci dicono che Abouleish ha iniziato fin da giovanissimo a coltivare questo sogno, partendo per l'Europa dove ha studiato e conosciuto a fondo l'Antroposofia steineriana per poi ritornare in Egitto per realizzare questa straordinaria opera. Sekem è un'ampia comunità dove si coltiva la terra sulla base della metodologia biodinamica steineriana, dove la catena economica si basa sulla fiducia, la trasparenza e la collaborazione tra tutte le componenti interessate (da produttori fino ai consumatori) come suggeriva Steiner, dove studenti di estrazione sia islamica che cristiana convivono e collaborano in armonia nelle scuole Waldorf, dove l'ospedale sembra un giardino fiorito, dove si producono beni di vario genere, dagli alimenti ai farmaci ai cosmetici nei vari laboratori, e dove si studiano e praticano scienze e arti varie nel centro di ricerca, il tutto sempre in base ai princìpi dell'antroposofia. Una sorta di angolo di paradiso ricavato dal deserto egiziano dove si incontrano e si fondono armoniosamente Oriente e Occidente, una di quelle situazioni che possono già oggi rappresentare il prototipo di una società futura radicalmente diversa e radicalmente migliore di quella attuale zeppa di conflitti, tensioni e squilibri di ogni genere. Sekem in sostanza è uno splendido esempio di imprenditoria illuminata, economia etica e solidale e sviluppo sostenibile.

Questa realtà è descritta nel libro Sekem. Un'iniziativa biodinamica cambia il volto del deserto egiziano, scritto dallo stesso Ibrahim Abouleish, ma per chi volesse documentarsi aggiungiamo qui sotto anche i links ad alcune pagine web dove si possono trovare informazioni su questa straordinaria comunità. La prima descrive l'esperienza di un'italiana che ha visitato Sekem, la seconda è la homepage del sito della comunità stessa, in inglese, mentre la terza è la pagina di Wikipedia, ben documentata e ricca di informazioni ma anch'essa in inglese, in italiano non è stata ancora tradotta. Il quarto link è invece relativo ad un filmato di Youtube dove Abouleish espone le sue idee durante un dibattito. Anche questo è in inglese, ma è facilmente comprensibile per chi conosce un po' la lingua.

http://www.personaedanno.it/site/sez_browse1.php?campo1=34&campo2=9&browse_id=4305

http://www.sekem.com/english/default.aspx

http://en.wikipedia.org/wiki/SEKEM

http://it.youtube.com/watch?v=N2tmH1wK2YU

domenica 24 febbraio 2008

L'IMPORTANZA CRUCIALE DI UN CORRETTO SISTEMA EDUCATIVO

Quello di cui vogliamo trattare oggi è una questione che riteniamo di importanza fondamentale al fine di riformare la società attuale, che ci sembra sempre più allo sbando e sempre più incapace di gestire armonicamente le sue varie componenti, dall'economia ala politica alla cultura. Ci riferiamo alla questione dell'educazione e dell'insegnamento, dagli asili alla scuola all'università. Ormai è sempre più evidente come la scuola non sia più in grado di gestire, formare e indirizzare i giovani come dovrebbe fare, tanto che sono sempre più frequenti i fatti di cronaca nera che coinvolgono giovani e sempre più spesso anche gli adolescenti. Questo secondo noi accade perchè i metodi educativi attuali non tengono conto di alcuni fattori essenziali insegnati dalla Scienza dello Spirito, e in particolare le modalità di formazione delle varie componenti animiche nelle varie età della vita.

Lo sviluppo del bambino prima e dell'adolescente poi si basa infatti sul successivo sviluppo di varie componenti dell'anima, ognuna delle quali fornisce certe facoltà all'individuo. Conoscendo il modo in cui si formano queste forze dell'anima nelle varie età della vita, si può anche capire cosa si può e cosa non si può insegnare, e in quale modo, ad una certa età del bambino o dell'adolescente. Se si tiene conto di questi fattori, lo sviluppo del soggetto avviene in modo corretto e armonioso, mentre se non lo si fa il soggetto si sviluppa in modo anomalo e le sue facoltà tenderanno ad esprimersi in maniera più o meno distorta. Purtroppo i metodi educativi attuali non sanno nulla di queste conoscenze ed applicano tecniche spesso del tutto inadatte, con il risultato che la gioventù di oggi cresce inevitabilmente deviata in un modo o nell'altro.

Questa inadeguatezza dei metodi educativi è notevolmente peggiorata negli ultimi decenni, perchè prima, nonostante non fosse nemmeno allora applicata la conoscenza scientifico-spirituale, c'era comunque la 'tradizione', che in qualche modo era pur sempre derivata da conoscenze antiche fondate sulle stesse basi. Buttata via la tradizione, e non applicata la conoscenza scientifico-spirituale, ecco che oggi vengono applicate metodologie educative praticamente senza senso, basandosi su considerazioni che spesso fanno capo soltanto all'unico vero motore della società attuale, cioè la dittatura totale e assoluta dell'economia di mercato su tutti i settori sociali. Se le basi educative di oggi sono queste, non bisogna poi meravigliarsi se la gioventù cresce sbandata. Purtroppo invece gli operatori medici e sociali odierni sembrano non aver compreso nulla di questi processi, e di solito non trovano di meglio che 'curare' questa strana gioventù moderna con psicofarmaci, con i risultati che vediamo. Tutto questo dal punto di vista scientifico-spirituale è pura follia, un capovolgimento totale rispetto a ciò che andrebbe fatto per favorire un sano e armonioso sviluppo dell'individuo.

Nonostante l'evidenza dei fatti, e nonostante l'esistenza di eccellenti e collaudatissime metodologie educative sperimentate con successo ormai da un secolo nelle scuole steineriane, nessuno in ambito politico sembra oggi in grado di comprendere il problema, nè tantomeno di proporre soluzioni che pure esisterebbero, attraverso appunto l'applicazione delle suddette metodologie nella scuola pubblica. Nei programmi dei maggiori gruppi politici di oggi, da una parte e dall'altra, non si trova purtroppo alcun cenno nè alla messa in discussione della dittatura dell'economia di mercato, nè alla riforma radicale dei sistemi educativi nel senso indicato dalla Scienza dello Spirito, due fattori che secondo noi sarebbero essenziali per invertire la tendenza al costante degrado della struttura sociale. Nel programma di un movimento politico veramente progressista e riformatore, queste dovrebbero essere secondo noi le priorità. Siamo certi che se venissero applicate oggi queste riforme, nel giro di 10 anni la società cambierebbe radicalmente, e radicalmente in meglio.

venerdì 15 febbraio 2008

PROPOSTE IN DIREZIONE DELLA TRIPARTIZIONE SOCIALE

Visto che siamo ormai in periodo di campagna elettorale, vale la pena secondo noi tornare sul tema cruciale dell'organizzazione sociale, prendendo spunto naturalmente dalle proposte steineriane sulla tripartizione sociale. Oggi vediamo chiaramente che fra le tre principali componenti sociali, che sono quella economica, quella giudirico-amministrativa e quella culturale, c'è un vistoso ed abnorme dominio della prima su tutte le altre. Oggi tutto viene basato e disposto a partire da considerazioni economiche, e questo crea un grave squilibrio tra le varie componenti e di conseguenza una malattia dell'organismo sociale, che si manifesta attraverso malessere e disagio individuale e collettivo, marcate disparità sociali, tensioni tra diversi gruppi o individui e così via. L'economia oggi condiziona pesantemente l'organismo giuridico-amministrativo attraverso la corruzione, e quello culturale privilegiando gli aspetti commerciali della cultura rispetto a quelli artistici. Ma anche il sistema economico stesso ha perso quella che dovrebbe essere la sua funzione reale, cioè quella di soddisfare le esigenze e i bisogni delle popolazioni dal punto di vista della sopravvivenza e del benessere materiale. Oggi l'economia è rivolta alla creazione di profitto, indipendentemente dalle esigenze della popolazione, la quale viene indotta ad acquistare prodotti non sempre utili, non sempre sani e non sempre di buona qualità attraverso la persuasione occulta della pubblicità. Questo crea delle situazioni malsane come la concorrenza selvaggia, la produzione abnorme di rifiuti, un grave danneggiamento ambientale e altri seri 'effetti collaterali' come il precariato e le tensioni sociali tra imprese, lavoratori e consumatori.

Quello che secondo noi bisognerebbe fare in questo contesto così distorto è semplicemente ridare ad ogni cosa il suo giusto valore e il suo reale significato, a partire proprio dall'economia. Il sistema economico per essere reso veramente sano dovrebbe essere caratterizzato da un grande patto di solidarietà tra imprese, lavoratori e consumatori, riacquistando così la sua vera funzione. Nell'ambito di questo patto, i consumatori dovrebbero indicare alle imprese ciò di cui hanno bisogno e in quale quantità; le imprese dovrebbero produrre solo ciò che è stato richiesto e nella quantità stabilita, applicando il proprio ingegno creativo nella ricerca della migliore qualità; grazie a questi accordi, imprese e lavoratori potrebbero così stabilire tempi e modi di lavoro su basi certe e chiare. Tutto questo secondo noi andrebbe a vantaggio di tutti, per i seguenti motivi: 1) le imprese non correrebbero il rischio di andare in crisi in quanto ciò che producono è stato richiesto e quindi sarà sicuramente venduto; 2) i lavoratori risolverebbero il problema del precariato e dell'incertezza perchè lavorerebbero in base a piani certi e sicuri e nell'ambito di un sistema sociale solidale; 3) i consumatori avrebbero ciò che hanno richiesto e non rischierebbero di acquistare cose inutili o dannose perchè indotti dalla pubblicità più o meno ingannevole, la quale peraltro fa lievitare notevolmente i costi. A livello collettivo, tutti infine se ne avvantaggerebbero perchè questo radicale cambio di mentalità e di metodi produttivi determinerebbe una drastica riduzione dei rifiuti, un maggiore rispetto dell'ambiente e della salute collettiva e un'altrettanto drastica riduzione delle tensioni sociali.

Un'economia risanata in questo modo inoltre non avrebbe più ragione di interferire pesantemente sugli altri due aspetti dell'organismo sociale come invece avviene oggi. Il sistema giuridico-amministrativo dovrebbe essere quindi contrassegnato da assoluta equità, cosa che oggi non avviene affatto proprio a causa della corruzione e delle ingerenze dei grandi gruppi economici sulla politica e sulla giustizia. Una volta che l'economia non è più fondata sul profitto a tutti i costi ma sulla reciproca soddisfazione di imprese, lavoratori e consumatori, non c'è più alcun motivo di corrompere nè di cercare favoritismi. Quanto all'organismo culturale, anche qui un'economia sana cesserebbe di interferire sul sistema come fa invece oggi attraverso lo sfruttamento commerciale dell'arte, che ne risulta così gravemente svilita e svalorizzata, ma la cultura tornerebbe ad essere una libera espressione del talento individuale al di là di tutti i limiti e i condizionamenti economici, i quali determinano oggi situazioni paradossali che vedono emergere pseudo-artisti costruiti artificiosamente dalle imprese e fare la fame artisti talentuosi ma poco appetibili all'industria. Vi sembra utopistico tutto questo? A noi sembra invece la cosa più logica e ovvia che si possa immaginare, ciò che ci stupisce è invece come si sia arrivati oggi a stravolgere completamente le più ovvie e logiche funzioni dell'organismo sociale, determinando una situazione al limite del grottesco se solo ci riflettiamo un attimo, una situazione che mette gli uni contro gli altri in un crescendo infinito di conflitti, tensioni e inganni reciproci. A chi giova tutto questo? Certo non all'umanità, e allora perchè non cominciare ad invertire questa tendenza, cominciando a lavorare, anche con gradualità, nella direzione di un'equilibrata ed armoniosa tripartizione sociale?

sabato 20 ottobre 2007

ALCUNE BASI DELLA TRIPARTIZIONE SOCIALE STEINERIANA

Dopo aver accennato nei giorni scorsi alla tripartizione sociale steineriana come possibile alternativa agli imperfetti sistemi di organizzazione sociale attualmente esistenti, è doveroso ora dire qualcosa di più, spiegando meglio di cosa si tratta, naturalmente per quanto ne sappiamo noi e senza la pretesa di essere completi ed esaurienti, nè di interpretare alla perfezione il pensiero di un uomo come Rudolf Steiner. Prima di iniziare bisogna evidenziare alcuni princìpi che stanno alla base di tutto il discorso, senza i quali non si può comprendere l'origine e la natura del sistema che Steiner elaborò quasi un secolo fa, ma che a nostro avviso è di avanguardia e in anticipo coi tempi ancora oggi. La prima cosa da evidenziare è che l'essere umano è da considerarsi al tempo stesso come un'entità autonoma individuale ma anche un membro di una comunità, composta dall'insieme degli esseri umani. Sembra una cosa banale questa, ma evidentemente non la è dato che alcuni sistemi sociali esistenti sembrano ignorare l'una o l'altra cosa, in tutto o in parte. Il secondo presupposto è che l'esistenza e l'evoluzione umana non siano affatto frutto del caso, ma rispondano ad un disegno intelligente di natura divina che regola l'evoluzione dell'intero Universo, di cui la Terra e l'umanità sono una parte. La terza cosa da evidenziare è la tripartizione dell'essere umano, che è composto da Spirito, Anima e Corpo, cui corrispondono le fondamentali facoltà del pensare, del sentire e del volere. Naturalmente si possono scomporre queste tre componenti in ulteriori parti più specifiche (i cosiddetti 'corpi sottili'), ma la prima basilare suddivisione è tripartita.

Cominciamo allora ad entrare nel merito della questione, partendo proprio da questa tripartizione umana. Lo Spirito è la componente dell'uomo che si esprime attraverso il pensare, e quindi permette di manifestare il lato creativo e la libera iniziativa individuale. Il susseguirsi delle generazioni e delle incarnazioni umane è guidato da entità spirituali superiori attraverso un disegno intelligente divino, che fa in modo di inserire via via nelle nuove generazioni umane elementi di creatività nuovi ed atti a favorire lo sviluppo e l'evoluzione dell'umanità stessa. Le nuove generazioni, e i singoli individui che le compongono, hanno quindi già in sè come predisposizione innata i germi creativi che, una volta risvegliati, portano ad esprimere nuove idee e nuove iniziative che guideranno il percorso evolutivo umano. In questo percorso è stato inserito anche l'elemento della libertà, da cui ha origine tra l'altro il problema del Male, ma di questo parleremo un'altra volta. L'Anima connette lo Spirito immateriale e il Corpo materiale, attivando la facoltà del sentire, cioè del percepire attraverso i sensi, che non sono soltanto quelli esteriori che conosciamo, ma anche quelli interiori. L'Anima è quindi la componente preposta alla regolazione del rapporto tra la propria individualità e il mondo esterno, a cominciare naturalmente dai propri simili. Il Corpo è invece preposto a permettere l'esperienza dello Spirito sul piano di esistenza fisico, che è solo uno dei tanti possibili. Si può infatti vivere anche senza il corpo fisico, ovviamente in un altro piano esistenziale-esperienziale, ad esempio prima della nascita o dopo la morte. Al Corpo corrisponde quindi la facoltà del volere, perchè ogni idea ed ogni proposito elaborato dallo Spirito, e 'sentito' dall'Anima, può essere messo in atto nel mondo fisico solamente attraverso le azioni effettuate attraverso il Corpo.

Da questa tripartizione si comprende quindi che l'uomo, per esprimersi in modo sano e completo, ha bisogno di tre cose fondamentalmente: libertà di espressione creativa, equilibrato e giusto rapporto con i propri simili e il mondo esterno, nutrimento e salute del corpo fisico. Nei sistemi di organizzazione sociale, a queste tre fondamentali esigenze corrispondono rispettivamente il settore culturale-creativo, quello statale-giuridico e quello economico. Nel primo deve essere applicato il principio di libertà individuale in modo da consentire la piena espressione del potenziale creativo già presente allo stato latente in ogni persona; nel secondo deve essere applicato il principio di equità e di eguaglianza essendo ogni uomo un componente della stessa comunità con pari diritti, dignità e doveri; nel terzo deve essere applicato il principio di solidarietà in modo da garantire a tutti la possibilità di sussistenza e salute. Questo perchè tutti, nell'ambito del disegno divino, hanno un ruolo che permette l'evoluzione e lo sviluppo sia sul piano individuale che su quello collettivo. Se queste esigenze non sono soddisfatte in tutto o in parte, l'organismo sociale si ammala, e i sintomi di questa malattia si manifestano attraverso tensioni o conflitti sociali a livello collettivo, mentre sul piano individuale abbiamo malattie dell'anima (depressione, insoddisfazione, frustrazione ecc.) o del corpo (disturbi fisici).

Ora se osserviamo i sistemi sociali attualmente esistenti, noteremo che nessuno di questi è organizzato in modo tale da soddisfare in modo pieno tutte e tre le esigenze fondamentali, e questo perchè i tre princìpi di base (libertà, eguaglianza e solidarietà) non vengono applicati in modo appropriato e nei giusti settori, ma vengono invece applicati in modo confuso e inadeguato. Al principio di libertà si rifanno generalmente gli organismi politici di destra, mentre a quelli di equità e solidarietà si rifanno invece quelli della sinistra. Il problema è però che, da una parte e dall'altra, questi princìpi vengono applicati indiscriminatamente in tutti i settori e non solo in quelli appropriati, generando così la malattia sociale. Nei sistemi liberisti ispirati alla destra, infatti, il principio di libertà, sicuramente giusto nel settore culturale-creativo, è applicato erroneamente anche all'economia, dove invece sarebbe giusto e salutare il principio di solidarietà, perchè quello liberista determina inevitabilmente enormi disparità economiche, dando troppo ad alcuni e troppo poco ad altri, generando così delle gravi tensioni sociali che a loro volta sono terreno fertile per criminalità e violenza. Nei sistemi socialisti ispirati alla sinistra accade invece che il principio di equità e di eguaglianza, senz'altro giusto nel settore giuridico-statale, viene erroneamente applicato anche a quello culturale-creativo, impedendo la libera espressione delle idee e delle capacità creative individuali. In questi sistemi tutta la cultura è appiattita e sottoposta al controllo statale, generando negli individui frustrazione e insoddisfazione e bloccando il processo evolutivo, in quanto queste dipende proprio dalla possibilità di espressione della creatività innata. Infine nelle dittature di qualsiasi colore, oltre al controllo statale della cultura avviene anche che il principio di libertà viene applicato erroneamente al settore giuridico-statale dove dovrebbe dominare invece l'eguaglianza, con il risultato che la giustizia diventa un puro arbitrio di chi detiene il potere, generando così inevitabilmente la rivolta degli esclusi.

Vediamo quindi come sia nell'ambito della destra che della sinistra esistano idee e princìpi che rispondono alle esigenze e alle aspirazioni umane, ma come tutto questo venga poi applicato in modo confuso e inadeguato, da ambo le parti. Certamente oggi, soprattutto nei Paesi più sviluppati, i sistemi sociali sono in qualche modo misti e quasi mai estremi, tuttavia in nessuno di questi riusciamo a vedere la corretta e completa applicazione dei tre princìpi così come aveva suggerito Steiner, nemmeno nelle socialdemocrazie nord-europee che sono forse i sistemi che più ci si avvicinano. Per ora ci fermiamo qui, ma di questo tema cruciale torneremo certamente a parlare presto.

venerdì 12 ottobre 2007

CONSIDERAZIONI SULLA SITUAZIONE POLITICA ATTUALE

Tra pochi giorni si concretizzerà la nascita del nuovo Partito Democratico, che viene presentata come una grande novità nel panorama politico italiano. In realtà a noi non sembra che di grande novità si tratti, dato che il PD si fonderà sostanzialmente sulla fusione di due partiti già esistenti, dove operano personaggi arcinoti della politica, molti dei quali fanno parte dell'attuale governo in carica. In sostanza con il PD non vedremo affatto facce nuove, ma le stesse facce riorganizzate in un partito anzichè due. Un'operazione tutta interna al sistema, e quindi ben lontana da ciò di cui, a nostro avviso, ci sarebbe bisogno oggi in Italia e non solo. A noi par di vedere, tanto a destra quanto a sinistra, un mondo politico interessato più che altro ad occupare poltrone e favorire interessi personali o di 'casta', che opera spesso fuori dalla realtà e frequentemente in modo quantomeno discutibile, ad essere generosi. Certo non tutti sono così e non mancano alcuni esempi di vera dedizione al proprio ruolo di rappresentanza del cittadino, ma questo costituisce sempre più un'eccezione piuttosto che la regola. Nemmeno il recente ciclone Grillo, che sta creando qualche grattacapo all'establishment politico, ci pare che possa rappresentare una concreta speranza di cambiamento in meglio; per quanto ci riguarda, non riteniamo che sia una buona idea affidare i destini della nazione ad un comico (bravissimo, per carità). Il comico, secondo noi, è bene che faccia il suo mestiere, e il fatto che si ricorra ai comici per trovare una via di uscita all'inadeguatezza della politica è piuttosto il sintomo di quanto questa sia incapace di dare risposte credibili ai grandi temi sociali da affrontare.

Il mondo politico attuale, dicevamo, sia a destra che a sinistra ci pare lontano anni luce dalla nostra visione di una organizzazione economico-sociale-culturale fondata su una concezione spirituale dell'esistenza, e su valori al tempo stesso libertari e solidali. Una organizzazione di questo tipo era stata a suo tempo pensata e proposta da Rudolf Steiner, nella forma della tripartizione dell'organismo sociale. Secondo il fondatore dell'Antroposofia, questa idea, che si fondava sulle sue profonde conoscenze esoteriche relative ai meccanismi nascosti che regolano la vita e l'evoluzione, oltre che sulla sua elaborazione filosofica libertaria, sarebbe stata in grado al tempo stesso di conciliare le esigenze di sviluppo dell'individuo e della sua creatività con quelle della solidarietà collettiva, garantendo sussistenza, equità e libertà a tutti. In altre parole, la triarticolazione steineriana prendeva il meglio dei valori sia della destra (libertà d'iniziativa) che della sinistra (equità, solidarietà) ma collocandoli al loro giusto posto, evitando così il manifestarsi dei lati negativi degli uni e degli altri come avviene invece quando si pretende erroneamente di applicarli anche dove sono dannosi anzichè utili. Tutto questo, sullo sfondo di una filosofia di vita profondamente spirituale e umanitaria mirata a favorire l'evoluzione tanto del singolo quanto della collettività, lontanissima quindi da ideologie o sistemi che hanno prosperato facendo leva sull'abuso di potere, sul conflitto contro un 'nemico' da sconfiggere o sullo sfruttamento delle risorse individuali e collettive, attraverso la manipolazione palese o occulta del popolo e dei suoi istinti più bassi.

Nel sistema steineriano inoltre risultano fondamentali due fattori: l'autogestione e la responsabilizzazione, che già sono applicate nella gestione delle scuole Waldorf. Anche questo costituisce una completa rottura rispetto ai sistemi esistenti oggi, che si basano invece sulla delega e sugli intermediari, i quali finiscono assai spesso per costituirsi in 'casta' privilegiata per fare i propri interessi anzichè quelli di chi li ha eletti, e paradossalmente proprio grazie al consenso di questi ultimi. Nella triarticolazione ognuno è invece chiamato a contribuire alla gestione dell'organizzazione sociale assumendosene la responsabilità per quanto gli compete. Tutto ciò è di grandissima importanza ai fini dell'evoluzione individuale e collettiva, perchè l'interessamento diretto e la responsabilizzazione strutturano la personalità individuale e sviluppano il senso di appartenenza alla collettività, laddove invece la delega ad intermediari destruttura e deresponsabilizza attribuendo poteri smisurati a pochi che poi ne faranno quasi inevitabilmente abuso. Torneremo ancora a parlare di questo tema e in modo più approfondito, in quanto riteniamo che la triarticolazione sociale steineriana possa rappresentare un'alternativa seria e credibile all'attuale sistema dominato dall'invadenza dell'economia e degli interessi di 'casta' in tutti i settori.

domenica 19 agosto 2007

IL FUTURO DELLA SESSUALITA' UMANA

Un articolo pubblicato dal Corriere della Sera online di oggi riporta alcune affermazioni del noto oncologo, nonchè ex-ministro della Sanità, Umberto Veronesi, relative alla futura evoluzione della sessualità umana e rilasciate durante un'intervista ad un giornale. In sostanza, secondo il Corriere, Veronesi prospetta un futuro dove l'umanità sarà sostanzialmente bisessuale, vedrà gradualmente atrofizzarsi gli organi sessuali differenziati e non si riprodurrà più attraverso l'unione sessuale; l'attività sessuale sarà effettuata come gesto d'affetto e non più come mezzo di riproduzione. Questo, secondo l'ex ministro, farebbe parte di un naturale processo evolutivo e avrebbe risvolti tutto sommato positivi. Le deduzioni di Veronesi sembrano basarsi sostanzialmente su fatti sia di natura biologica e medica (diminuzione della vitalità degli spermatozoi, aumento dell'infertilità), che di natura culturale (minore differenziazione dei ruoli maschili e femminili nella società). Conformemente al suo ruolo nella società e nell'epoca storica attuale, Veronesi indica nella fecondazione artificiale e nella clonazione le future alternative tecnologiche alla riproduzione per via sessuale.

Si tratta evidentemente di affermazioni forti relative ad un tema importante, che non mancheranno di suscitare un vivace dibattito in ambito sia scientifico che culturale. Vediamo allora che cosa ha da dirci la scienza esoterica a questo proposito, e sarà ancora una volta Rudolf Steiner a fornirci le indicazioni più interessanti. Su questo tema infatti il fondatore della Scienza dello Spirito ha detto e scritto a più riprese, in particolare nel libro Dalla cronaca dell'Akasha ma anche in altri testi e conferenze. Alcuni capitoli del testo suddetto sono dedicati in modo specifico all'origine della divisione dell'umanità in due sessi distinti, mentre in altri testi si accenna al futuro della sessualità umana.

Secondo le ricerche occulte di Steiner, l'umanità era in origine androgina, nel senso che conteneva in sè contemporaneamente la componente maschile e quella femminile. Ogni essere androgino aveva la capacità di riprodurre da sè un nuovo essere umano, senza il concorso di un secondo individuo. La divisione in due sessi distinti è avvenuta successivamente, come necessità evolutiva, in conseguenza della densificazione della Terra e del corpo umano, il quale, ricordiamolo, originariamente era molto diverso da quello attuale e non aveva una consistenza così solida, ma era plastico e molle. Le ragioni evolutive per cui si è resa necessaria la divisione in due sessi non sono semplici da spiegare, e pertanto a questo proposito vi rimandiamo alla lettura del testo che abbiamo indicato. Possiamo dire tuttavia che le forze relative al sesso mancante in ogni individuo sono state impiegate per formare e sviluppare la capacità pensante, assente fino a quel momento in esseri umani non autonomi, ma che agivano sotto la guida e gli impulsi di entità spirituali superiori.

Una volta sviluppata a sufficienza la capacità pensante, non sussisterà più la necessità della divisione in due sessi, e quindi, anche secondo Steiner, l'umanità è effettivamente destinata a ritornare alla sua originaria condizione androgina. Non solo, ma oltre a perdere la dualità sessuale, perderà gradualmente anche la sua densità e rigidità fisica, e tornerà ad avere corpi più sottili e plastici. La riproduzione non avverrà più attraverso organi sessuali che sono destinati ad atrofizzarsi gradualmente fino a scomparire del tutto, prima nel maschio e poi nella femmina, ma avverrà attraverso lo sviluppo di nuove facoltà superiori attualmente ancora inesistenti e che si serviranno dell'organo della laringe. In altri termini, l'umanità acquisirà la capacità di riprodurre un nuovo essere attraverso la parola. Ciò che prospetta Veronesi potrebbe quindi costituire una fase intermedia (caratterizzata anche dalla confusione e dalle concezioni materialistiche tipiche di quest'epoca), che potrà verificarsi nel giro di alcune generazioni, diretta verso le prospettive, sicuramente proiettate molto più avanti nel futuro, indicate da Rudolf Steiner.