lunedì 15 giugno 2009

TESTAMENTO BIOLOGICO: IL PARERE DEI MEDICI

Ad ulteriore dimostrazione di quanto sia malfatta la legge approntata dalla maggioranza parlamentare sul Testamento Biologico, è arrivata in questi giorni anche la presa di posizione fortemente critica della Federazione degli Ordini provinciali dei Medici, espressa a larghissima maggioranza in un congresso a Terni come riferisce il Corriere della Sera online. La legge in via di discussione in Parlamento è stata definita poco rispettosa del rapporto di fiducia che ci deve essere tra medico e paziente, invadente, limitativa delle libertà dei pazienti e dell'indipendenza dei medici. In sostanza quello che anche noi avevamo espresso poco tempo fa su questo spazio. Una legge dogmatica che costringe tutti i cittadini ad accettare una visione di parte della realtà e a conformarsi ad essa, anzichè permettere ad ogni singolo individuo di decidere sui trattamenti di fine vita in base alle proprie convinzioni, come dovrebbe essere nello spirito di una buona legge su questo tema.

Questa importante presa di posizione dimostra ancora quanto il mondo politico viva una realtà tutta sua, che ben poco ha a che vedere con quella vissuta dai cittadini e dalle varie componenti della società. Una politica che fa il contrario di ciò che dovrebbe fare, che fa cioè delle scelte basate evidentemente su considerazioni funzionali solamente ai giochi di potere interni anzichè sulle reali esigenze dei cittadini e della società. Se non fosse così, non si capirebbe come mai una legge del genere (e non si tratta certo di un caso isolato, anzi) finisca per penalizzare proprio le parti più direttamente interessate e che dovrebbe invece tutelare, vale a dire i singoli cittadini e i medici. Ribadiamo che, piuttosto che avere questa legge, sarebbe meglio non avere nessuna legge sul Testamento Biologico.

Nessun commento: