venerdì 25 dicembre 2009

DAL DIVINO ALL'UMANO E RITORNO

La festa del Natale ci fornisce lo spunto per tornare su un tema di cui abbiamo più volte parlato, ma che vale sempre la pena richiamare di tanto in tanto data la sua importanza. Secondo varie fonti esoteriche, il percorso evolutivo dell'umanità prevede prima un graduale inserimento sempre più profondo nel mondo fisico-materiale, e poi un altrettanto graduale percorso inverso di ritorno alle fonti spirituali originarie ma ovviamente con in più tutte le qualità acquisite proprio grazie alla dura esperienza nella densità del mondo fisico. Quindi l'umanità, dopo esser stata creata da entità spirituali superiori e da queste accompagnata e accudita nelle sue prima fasi di esistenza (a questo le varie Tradizioni si riferiscono quando parlano di un'antichissima epoca paradisicaca), è stata successivamente lasciata libera di acquisire esperienza nel mondo fisico in modo sempre più profondo, con tutte le difficoltà che questo comporta a cominciare dalla conoscenza della dualità Bene-Male che rappresenta il prezzo dell'ottenimento del libero arbitrio. Una volta acquisita la libertà e l'esperienza necessaria nel mondo fisico, il processo poi si inverte e l'umanità ritorna gradualmente ad avvicinarsi alla sua fonte spirituale d'origine. La Caduta di cui parlano le Tradizioni si riferisce appunto alla sempre più profonda immersione nel mondo materiale, un processo che secondo molti sarebbe attualmente arrivato alla sua fase culminante.

Evento-chiave di questo processo di Caduta e successiva Rinascita è l'incarnazione fisica del Cristo, in cui un'elevatissima entità spirituale strettamente legata all'evoluzione umana si incarna essa stessa rappresentando così l'umanizzazione del divino. A questo deve però seguire il processo inverso di divinizzazione dell'umano, attraverso lo sviluppo dentro ogni singolo uomo delle qualità divine del Cristo. L'energia cristica che si è legata alla Terra proprio in conseguenza di quell'incarnazione fisica del tutto speciale è il carburante che può permetterci di invertire il processo e far sorgere il divino dentro di noi. In questo senso andrebbe intesa la figura del Salvatore, che peraltro è presente in molte altre Tradizioni spirituali oltre a quella cristiana.

Attualmente, dicevamo, secondo alcune fonti ci troviamo in prossimità del punto in cui l'umanità nel suo complesso si appresta ad invertire il processo di Caduta per iniziare quello di ritorno alla spiritualità. Questo significa che, siccome non tutti i singoli umani si trovano allo stesso stadio evolutivo, una parte dell'umanità è già sulla via del ritorno, altri si trovano al giro di boa ed altri invece devono ancora raggiungere il culmine della Caduta. Viviamo infatti un'epoca di aspre contraddizioni, tra un evidente risveglio spirituale che si nota in settori via via più ampi della popolazione e un sempre più radicale affermarsi anche di una mentalità fortemente materialistica tutta tesa all'acquisizione di potere e beni materiali a tutti i costi. Le caratteristiche del percorso che l'umanità ha scelto di sperimentare, e che ci sono state rivelate dagli esoteristi, tuttavia ci pare che spieghino in modo soddisfacente queste contraddizioni, e al tempo stesso ci danno anche la fiducia e la forza per affrontare questa difficile fase ed operare positivamente per un presente e un futuro basato su ideali e valori superiori, sapendo che abbiamo tutto il sostegno e i mezzi necessari.

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