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giovedì 24 giugno 2010

IMMINENTE ECLISSE LUNARE E GRANDE CROCE CARDINALE


Tra due giorni, il 26 giugno, si verificherà un'importante eclisse lunare. Nonostante si tratti di un'eclisse soltanto parziale, l'evento avrà un'importanza speciale per altre ragioni, che andremo ora a spiegare. La prima ragione consiste nelle caratteristiche della configurazione planetaria presente in quel momento, che vedrà una Grande Croce nei quattro segni Cardinali, e per di più precisamente angolare; la seconda ragione riguarda invece il punto zodiacale toccato dall'eclisse, a 4° Capricorno e quindi in uno dei punti che durante tutta l'estate saranno interessati dal potente quadrato a T tra Giove, Urano, Saturno e Plutone di cui abbiamo già parlato nelle settimane scorse. In sostanza questa eclisse si presenta come insolitamente significativa sia in sè stessa, sia inserita nel contesto del periodo in cui accade, fungendo da possibile fattore enfatizzante di una configurazione planetaria di notevole portata che ci accompagnerà per tutta l'estate e che comporta, almeno a livello di potenzialità, sia grandi rischi che grandi potenzialità evolutive.

Tutto l'insieme fa pensare ad una possibile fase di crisi generalizzata imminente, che in realtà potrebbe essere soltanto la culminazione della crisi di fatto già esistente che coinvolge l'economia mondiale ma che è dovuta anche a forti tensioni e conflitti in atto in alcune zone critiche del mondo. Come dicevamo, le grandi crisi portano con sè grandi pericoli, ma al tempo stesso anche grandi opportunità per chi le sa cogliere. Secondo molti esoteristi, attualmente ci troviamo verso la fine del Kali Yuga, l'Era Oscura, che dovrà essere seguita da un'epoca meno conflittuale e più orientata ai valori etici e spirituali. E' indubbio che una parte dell'umanità si stia effettivamente orientando in questa direzione, ma è altrettanto vero che molti spingono invece verso l'esasperazione dei conflitti di ogni tipo (politici, sociali, religiosi, militari) in ossequio ai valori dominanti dell'Era Oscura, vale a dire il potere personale e l'accumulo di beni materiali, costi quel che costi e senza farsi scrupoli di natura etica e morale.

Gli eventi astrali imminenti potrebbero portare al culmine tutti questi processi, con risultati che appaiono però alquanto incerti data la situazione attuale così contradditoria e tendente ad estremizzarsi. In ogni caso al superamento del Kali Yuga bisognerà arrivarci perchè questo, almeno secondo le migliori fonti esoteriche, è nella natura delle cose e fa parte dei normali cicli evolutivi tramandatici dalla tradizione, il problema casomai è come arrivarci. Il simbolismo dei segni Cardinali, interessati sia dalla Grande Croce al momento dell'eclisse che dal quadrato a T che dominerà tutta l'estate, si riferisce a un nuovo inizio, alla creazione di qualcosa di nuovo. L'ingresso di Nettuno nel suo segno di domicilio dei Pesci, che avverà nel fatidico 2012, fa pensare ad un possibile grande risveglio dei valori spirituali a partire da allora, ed è bello pensare che il nuovo inizio possa riferirsi a questo. Tuttavia esiste sempre anche l'altro lato della medaglia, con un Nettuno in Pesci a simboleggiare invece un'epoca di grandi fanatismi o grandi illusioni. Tutto dipenderà da come l'umanità affronterà la fase critica che appare ormai imminente, almeno secondo la nostra interpretazione delle carte astrali.
Nell'immagine allegata, il quadro astrale dell'eclisse lunare del 26 giugno prossimo.

giovedì 17 aprile 2008

LA VICENDA DELL'ARTISTA PIPPA BACCA, SIMBOLO DEI TEMPI CHE VIVIAMO

Si chiamava Giuseppina Pasqualina di Marineo, nome d'arte Pippa Bacca, l'artista performativa milanese di cui ha parlato la stampa nei giorni scorsi, nelle pagine di cronaca nera. La sua ultima performance doveva avere un grande significato simbolico. Partita da Milano l'8 marzo, festa della donna, voleva raggiungere Gerusalemme in autostop, vestita da sposa, per promuovere i valori della pace, della tolleranza e della fiducia, attraversando molti paesi che in questi anni sono stati colpiti da guerre e violenze, per approdare infine nella Terra Santa di Israele, dove si incarnò 2000 anni fa l'entità spirituale che dovrà salvare il mondo ma dove oggi più che in ogni altro luogo è in corso un conflitto che sembra insanabile.

Tutti sappiamo quanto oggi sia diventato pericoloso, per non dire ormai improponibile, viaggiare in autostop. Chi non è giovanissimo si ricorda bene che negli anni '70 era una pratica molto diffusa, gli autostoppisti si vedevano ogni giorno sulle strade e non si correvano particolari rischi nel caricare sconosciuti autostoppisti o farsi caricare in auto da sconosciuti autisti, quasi sempre andava tutto bene. A partire dagli anni '80 le cose sono cambiate molto, oggi di autostoppisti non se ne vede più uno perchè fare l'autostop oggi significa, tanto per chi carica che per chi viene caricato in auto, rischiare di non tornare più a casa. Il mondo si è notevolmente incattivito da allora, nessuno si fida più di nessuno e questo è un dato di fatto.

Il mondo di oggi è caratterizzato da un fortissimo squilibrio tra le due forze archetipiche del Maschile e Femminile, che l'antica saggezza cinese definitva Yang e Yin, e che rappresentano nella natura umana l'una le componenti attive-razionali, e l'altra quelle ricettive-intuitive. La prima promuove l'azione, la determinazione, il coraggio, la forza, la logica lineare a corto raggio, mentre la seconda promuove l'accoglienza, la tolleranza, la dedizione, la fiducia, la pazienza, la comprensione e l'intuizione a largo raggio. Ognuna delle due forze tempera l'altra in modo che l'opposto non ecceda e si manifesti così nei suoi aspetti migliori, ma quando una delle due eccede non essendo più temperata da quella opposta, tende a manifestare i suoi aspetti deteriori. Ecco quindi che, se eccede il maschile, l'azione diventa prevaricazione, la determinazione diventa arroganza, la forza diventa violenza, la razionalità diventa incapacità di progettare a lungo termine. Se eccede il femminile invece l'accoglienza e la fiducia diventano ingenuità, la tolleranza diventa lassismo, la pazienza diventa staticità, l'intuizione diventa incapacità di progettare nell'immediato.

Nell'epoca attuale è del tutto evidente che viviamo un forte squilibrio a favore dei valori maschili, che si manifestano appunto attraverso eccessi di violenza e arroganza in ogni settore della società, e in una incapacità di avere una visione omnicomprensiva e a largo raggio delle cose, che si nota in particolare nella cultura scientifica di oggi. Questo è forse il prezzo da pagare all'era del Kali Yuga, l'epoca oscura dai mille conflitti e dai mille squilibri dove praticamente tutto è corrotto, deviato o fuori posto, un'era che, secondo l'antica saggezza indù, l'umanità deve inevitabilmente attraversare nel corso della sua evoluzione. Sta di fatto che questa era dovrà anche finire, e perchè finisca deve intervenire con forza un riequilibrio delle forze archetipiche con una forte rivalutazione del Femminile. L'intervento della Divina Sofia, simbolo di queste forze, è attesa in tutti gli ambienti della ricerca spirituale, dato che tutte le fonti affermano che siamo ormai alla fine o verso la fine del Kali Yuga.

La performance di Pippa Bacca era altamente simbolica proprio in questo senso. Partita nel giorno della festa della donna, vestita con l'abito che più di ogni altro simboleggia il femminile, diretta con il suo carico di ideali verso la Terra dei grandi conflitti attuali ma anche del grande riscatto dell'umanità nella figura del Cristo, poteva rappresentare simbolicamente l'avvento della Divina Sofia che tutti i ricercatori spirituali attendono, e di cui l'intera umanità ha ormai un bisogno disperato, pur senza rendersene conto. Ma il viaggio simbolico di Pippa Bacca è terminato in Turchia. L'artista milanese e stata caricata in auto da un balordo, è stata prima violentata, poi strangolata, infine sepolta approssimativamente. Se vogliamo trarre un insegnamento da questo fatto carico di simbolismo, non possiamo che constatare come l'avvento della Divina Sofia, con i suoi valori femminili riequilibranti, sia ancora ben lontano. Per ora è sepolta sotto terra, vilipesa e maltrattata, a tempo indeterminato. Il Kali Yuga non è finito.

mercoledì 16 gennaio 2008

IL PAPA RESPINTO DALL'UNIVERSITA'

Dopo una lunga serie di polemiche, il Papa Josef Ratzinger ha deciso di annullare la sua visita all'Università La Sapienza di Roma, in seguito alla dura opposizione di molti docenti e di parte degli studenti. Come sapete, la nostra visione della realtà è diversa sia da quella del dogma della Chiesa che da quella del dogma della scienza 'ufficiale', per cui sulla questione non ci interessa prendere posizione a favore o contro nè Herr Ratzinger nè i seguaci di Margherita Hack. Per noi si tratta di due dogmatismi uguali e contrari (ma più che altro uguali), che come tali non possono soddisfare una sincera voglia di comprendere a fondo la realtà delle cose e il significato profondo dell'esistenza. Tuttavia, al di là delle questioni in gioco e dei protagonisti della vicenda, l'episodio è ugualmente preoccupante, perchè il rifiutarsi persino di ascoltare l'interlocutore che la pensa diversamente è un ulteriore segno dell'estendersi e del radicalizzarsi di fanatismi e fondamentalismi di varia natura e colore (politici, religiosi, scientifici), con il risultato di incrementare la già elevatissima tendenza al conflitto e alla contrapposizione che avvelena la nostra società da qualche tempo, e in un'epoca in cui ci sarebbe bisogno di tutt'altro. Certo possiamo dire che il Papa attualmente in carica, con il suo atteggiamento rigido quanto invadente tenuto da quando è stato eletto, ha attirato verso di sè e verso la Chiesa una inevitabile reazione karmica uguale e contraria di altrettanto rigida contrapposizione, ma questo nulla toglie al fatto che anche questa reazione di fanatica chiusura del mondo scientifico accademico rappresenti un ulteriore e preoccupante segno di questi tempi cupi di fine Kali Yuga, l'Era Oscura.