giovedì 17 aprile 2008

LA VICENDA DELL'ARTISTA PIPPA BACCA, SIMBOLO DEI TEMPI CHE VIVIAMO

Si chiamava Giuseppina Pasqualina di Marineo, nome d'arte Pippa Bacca, l'artista performativa milanese di cui ha parlato la stampa nei giorni scorsi, nelle pagine di cronaca nera. La sua ultima performance doveva avere un grande significato simbolico. Partita da Milano l'8 marzo, festa della donna, voleva raggiungere Gerusalemme in autostop, vestita da sposa, per promuovere i valori della pace, della tolleranza e della fiducia, attraversando molti paesi che in questi anni sono stati colpiti da guerre e violenze, per approdare infine nella Terra Santa di Israele, dove si incarnò 2000 anni fa l'entità spirituale che dovrà salvare il mondo ma dove oggi più che in ogni altro luogo è in corso un conflitto che sembra insanabile.

Tutti sappiamo quanto oggi sia diventato pericoloso, per non dire ormai improponibile, viaggiare in autostop. Chi non è giovanissimo si ricorda bene che negli anni '70 era una pratica molto diffusa, gli autostoppisti si vedevano ogni giorno sulle strade e non si correvano particolari rischi nel caricare sconosciuti autostoppisti o farsi caricare in auto da sconosciuti autisti, quasi sempre andava tutto bene. A partire dagli anni '80 le cose sono cambiate molto, oggi di autostoppisti non se ne vede più uno perchè fare l'autostop oggi significa, tanto per chi carica che per chi viene caricato in auto, rischiare di non tornare più a casa. Il mondo si è notevolmente incattivito da allora, nessuno si fida più di nessuno e questo è un dato di fatto.

Il mondo di oggi è caratterizzato da un fortissimo squilibrio tra le due forze archetipiche del Maschile e Femminile, che l'antica saggezza cinese definitva Yang e Yin, e che rappresentano nella natura umana l'una le componenti attive-razionali, e l'altra quelle ricettive-intuitive. La prima promuove l'azione, la determinazione, il coraggio, la forza, la logica lineare a corto raggio, mentre la seconda promuove l'accoglienza, la tolleranza, la dedizione, la fiducia, la pazienza, la comprensione e l'intuizione a largo raggio. Ognuna delle due forze tempera l'altra in modo che l'opposto non ecceda e si manifesti così nei suoi aspetti migliori, ma quando una delle due eccede non essendo più temperata da quella opposta, tende a manifestare i suoi aspetti deteriori. Ecco quindi che, se eccede il maschile, l'azione diventa prevaricazione, la determinazione diventa arroganza, la forza diventa violenza, la razionalità diventa incapacità di progettare a lungo termine. Se eccede il femminile invece l'accoglienza e la fiducia diventano ingenuità, la tolleranza diventa lassismo, la pazienza diventa staticità, l'intuizione diventa incapacità di progettare nell'immediato.

Nell'epoca attuale è del tutto evidente che viviamo un forte squilibrio a favore dei valori maschili, che si manifestano appunto attraverso eccessi di violenza e arroganza in ogni settore della società, e in una incapacità di avere una visione omnicomprensiva e a largo raggio delle cose, che si nota in particolare nella cultura scientifica di oggi. Questo è forse il prezzo da pagare all'era del Kali Yuga, l'epoca oscura dai mille conflitti e dai mille squilibri dove praticamente tutto è corrotto, deviato o fuori posto, un'era che, secondo l'antica saggezza indù, l'umanità deve inevitabilmente attraversare nel corso della sua evoluzione. Sta di fatto che questa era dovrà anche finire, e perchè finisca deve intervenire con forza un riequilibrio delle forze archetipiche con una forte rivalutazione del Femminile. L'intervento della Divina Sofia, simbolo di queste forze, è attesa in tutti gli ambienti della ricerca spirituale, dato che tutte le fonti affermano che siamo ormai alla fine o verso la fine del Kali Yuga.

La performance di Pippa Bacca era altamente simbolica proprio in questo senso. Partita nel giorno della festa della donna, vestita con l'abito che più di ogni altro simboleggia il femminile, diretta con il suo carico di ideali verso la Terra dei grandi conflitti attuali ma anche del grande riscatto dell'umanità nella figura del Cristo, poteva rappresentare simbolicamente l'avvento della Divina Sofia che tutti i ricercatori spirituali attendono, e di cui l'intera umanità ha ormai un bisogno disperato, pur senza rendersene conto. Ma il viaggio simbolico di Pippa Bacca è terminato in Turchia. L'artista milanese e stata caricata in auto da un balordo, è stata prima violentata, poi strangolata, infine sepolta approssimativamente. Se vogliamo trarre un insegnamento da questo fatto carico di simbolismo, non possiamo che constatare come l'avvento della Divina Sofia, con i suoi valori femminili riequilibranti, sia ancora ben lontano. Per ora è sepolta sotto terra, vilipesa e maltrattata, a tempo indeterminato. Il Kali Yuga non è finito.

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