sabato 8 maggio 2010

ECONOMIA, QUESTIONE CRUCIALE

Il settore dell'economia potrebbe essere uno di quelli maggiormente colpiti dalla configurazione planetaria critica ormai imminente e già in fase di formazione, che sarà attiva per tutta l'estate. Diciamo questo principalmente per due ragioni: la prima è che stiamo già attraversando una fase di crisi di una certa importanza, e che si vedono già segnali di un possibile serio peggioramento come dimostra la rivolta di massa che sta interessando la Grecia, inimmaginabile fino a poco tempo fa; la seconda è che nella configurazione saranno coinvolti due pianeti (Giove e Plutone) che sono significatori anche dell'economia. Alcuni analisti ipotizzano già un'estensione della crisi greca anche ad altri paesi europei, Italia compresa, e anche l'America non è che se la passi proprio bene in questo campo. Tutto questo è stato innescato dal fatto che il sistema economico-finanziario attualmente dominante permette alla speculazione di fare praticamente ciò che vuole, e dal fatto che in questo sistema il mercato finanziario è considerato come una sorta di divinità intoccabile. L'equa, congrua e razionale distribuzione di beni e risorse a di milioni di cittadini è considerata come un fattore subordinato rispetto al Dio Mercato, autentico vitello d'oro dell'era moderna. Può accadere quindi che pochi speculatori, per arricchirsi in poco tempo, approfittino dell'impoverimento di milioni di cittadini, attraverso operazioni finanziarie orchestrate dalle banche senza farsi scrupoli. L'economia dovrebbe invece avere la funzione di garantire sussistenza e benessere a tutti attraverso un sistema equilibrato e solidale, non essere una specie di campo di battaglia dove vige la legge della giungla.

Non siamo però così ingenui e sprovveduti da pensare che basterebbe togliere di mezzo i suddetti speculatori per risolvere il problema. La mentalità di questi signori non fa che rispecchiare quella generale, l'unica differenza è che questi hanno la possibilità (o la capacità) di metterla a profitto e gli altri no, ma se al loro posto mettessimo altre persone in condizione di guadagnare molto in poco tempo, probabilmente farebbero la stessa cosa. E' quindi un problema di mentalità generale, la mentalità dell'arraffa più che puoi in meno tempo possibile e degli altri chi se ne frega. E' anche vero però che chi ha più potere e responsabilità dovrebbe essere il primo a dare il buon esempio, e non si può certo dire che molti politici e operatori economici in questi anni l'abbiano fatto, anzi. Ciò di cui c'è veramente bisogno è quindi un cambio generale di mentalità, e queste possenti configurazioni astrali che si stanno formando potrebbero dare un forte scossone a molte cose nei prossimi mesi, spingendoci a farlo. Il problema è come arrivarci a questo necessario cambiamento, con le buone o con le cattive.

Due potrebbero essere quindi gli scenari possibili, in concomitanza con l'attivarsi della configurazione planetaria critica. Il primo scenario, che è quello che auspichiamo, è che chi ha più potere e responsabilità sia così saggio e lungimirante da avviare fin da subito una serie di riforme radicali del sistema economico in senso solidale, e da mettere un drastico freno alla speculazione finanziaria. Questo, secondo noi, potrebbe essere un ottimo modo per guidare le energie astrali fortemente conflittuali che si attiveranno presto. Innovazione radicale (Urano), inserimento di elementi etici e solidali (Giove, Urano) nel sistema economico e uso responsabile e razionale (Saturno) delle risorse (Plutone) potrebbero essere gli ingredienti giusti per gestire le energie in gioco attraverso i loro significati positivi. Sarebbe un bell'esempio da parte dei leaders, un esempio che molti cittadini potrebbero poi essere portati a seguire, nel loro piccolo. Il secondo scenario entrerebbe in atto ovviamente se questa prima possibilità venisse ignorata, e in questo caso sarebbe assai probabile che alla conflittualità planetaria finisca per corrispondere una durissima conflittualità anche nel mondo. Al cambiamento ci si deve arrivare comunque, il sistema attuale è ormai alla frutta, ma ci si può arrivare attraverso una strada senza sofferenza e un'altra con molta sofferenza. La Grecia di questi giorni potrebbe essere l'anteprima di questa seconda malaugurata strada. Resta ancora poco tempo per imboccare la prima.

Nessun commento: