Dopo un primo anno di presidenza ampiamente deludente per chi si aspettava di vedere un'America diversa da quella del suo predecessore Bush, Barack Obama incassa un primo successo importante in politica interna, con l'approvazione della riforma sanitaria che modifica in modo significativo il sistema sanitario nazionale degli Stati Uniti. Nel paese dove l'iniziativa privata e il liberismo economico sono dogmi assoluti, la suddetta riforma inserisce alcuni elementi di sanità pubblica prima inesistenti in un sistema interamente basato sulle assicurazioni private, ma che aveva il grave difetto di lasciare pressochè scoperta una larga parte della popolazione, ovviamente la più povera ed emarginata, e di lasciare ampio spazio agli abusi delle compagnie assicurative. La riforma mette un freno ai suddetti abusi, inserisce alcune agevolazioni per gli assicurati e introduce una sorta di mutua di Stato per i meno abbienti, prima del tutto scoperti. Non si tratta di una riforma radicale, sia ben chiaro, il sistema americano resta comunque centrato sulle assicurazioni private e ben lontano dai sistemi europei, tuttavia considerando le forti resistenze che in America suscita tutto ciò che sa anche solo vagamente di 'socialista', si tratta di un cambiamento abbastanza significativo. Se in politica estera Obama non ha fino ad ora mantenuto le promesse, in casa sua almeno sembra riuscire a fare qualcosa di meglio.
Dal punto di vista astrologico, questo primo successo di Obama porta a nostro avviso il marchio di Saturno, pianeta che premia costanza e perseveranza sia pure al prezzo di grandi fatiche. L'iter della riforma è stato infatti lungo e travagliato, e l'esito del voto finale non era così scontato, ma alla fine la riforma è passata. Al momento dell'approvazione, Saturno transitava a 1° Bilancia nella casa 8 di Obama, in aspetto di trigono sia con Giove radix (quasi 1° Acquario, in 12a casa) che con la Luna radix (3° Gemelli, in 4a casa) del presidente USA. Aspetti favorevoli quindi su due settori-chiave relativamente alla tematica in gioco, che prende appunto la casa 12 (sanità, ospedali) e anche la 4 (nazione, popolo), come pure la 8 per i suoi risvolti economici. Ad aiutare il presidente ci si è messo sicuramente anche Marte, che da mesi ciondola avanti e indietro nel segno natale di Obama (Leone) infondendogli più energia e determinazione. In questi giorni Marte era congiunto a Mercurio natale del presidente, rendendo le sue doti comunicative più incisive ed efficaci in modo tale da convincere i non pochi senatori incerti, anche all'interno del suo partito.
Interessante anche il ruolo contrapposto di due pianeti lenti come Nettuno e Urano, il primo in quadratura e il secondo in trigono al Mediocielo di Obama (28° Scorpione), ad indicare la grande incertezza che ha contrassegnato la battaglia politica fino alla fine. Obama ha dovuto un po' cedere sul piano idealistico (Nettuno) annacquando in parte la riforma per superare certe resistenze, ma non ha mollato sulla volontà comunque di procedere ad un cambiamento (Urano) sul quale si giocava buona parte della sua credibilità già traballante. Alla fine i suoi due migliori alleati sono risultati proprio i due pianeti governatori del suo Ascendente acquariano, vale a dire Saturno e Urano che grazie agli aspetti di trigono mandati ad alcuni punti-chiave hanno facilitato il successo finale.
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martedì 23 marzo 2010
giovedì 10 dicembre 2009
GUERRE ESTERIORI E GUERRE INTERIORI
Speravamo che Barack Obama avesse la decenza di non ritirare il premio Nobel che gli era stato assegnato praticamente sulla fiducia, e che certo non ha dimostrato di aver meritato spedendo al fronte altri 30.000 soldati pochi giorni fa a combattere una guerra ingiustificata e ingiustificabile. Invece il neo-presidente americano si è presentato a ritirarlo ed ha tenuto un discorso in cui in sostanza afferma il principio del fine che giustifica i mezzi. Guerra per ottenere pace, questo il contorsionismo utilizzato da Obama per giustificare il conflitto afghano-irakeno voluto dal suo predecessore e ora proseguito da lui stesso. Per la verità la cosa non ci ha stupiti più di tanto, fin dalla sua elezione avevamo manifestato un certo scetticismo circa la sua reale capacità di operare un cambiamento radicale rispetto agli otto nerissimi anni di presidenza Bush. Il potere reale in America non è infatti nelle mani del presidente, ma di chi l'ha finanziato, e a farlo sono stati i soliti grandi centri di potere economico, quelli che lucrano su tutto guerra compresa.
Ma se passa il concetto di fine che giustifica i mezzi che ha sostanzialmente espresso Obama, e che è identico a quello del suo predecessore Bush, allora si può trovare una giustificazione praticamente a tutto e tutti, compresi Hitler, Stalin e tutti i loro imitatori passati, presenti e futuri. Sicuramente ognuno di loro può citare un qualche fine più o meno 'nobile' a giustificazione di ciò che ha fatto. Ognuno combatte per il suo fine personale e a vincere sarà semplicemente chi ha più armi, questa è la legge della guerra e anche della giungla, che nulla ha a che vedere con i grandi ideali e i valori elevati. La realtà è che secondo noi queste idee che cercano di giustificare la guerra, e che a volte provengono anche da certe correnti spirituali, si basano su un solo fattore, l'istinto di conservazione che è comune a uomini e animali e porta ad avere paura di tutto ciò che è diverso da sè, tutto ciò che non è conosciuto. Da qui derivano tutti i conflitti e i razzismi nelle loro innumerevoli forme, mondiali, nazionali, regionali e individuali. Tutto comprensibile in fondo, ma riteniamo che l'essere umano sia qualcosa di più dell'animale, e che la sua evoluzione dovrebbe portarlo a sviluppare capacità tali da metterlo gradualmente in condizione di comprendere le ragioni dell'altro, di apprezzare le sue peculiarità anzichè temerle soltanto e di rispettarne l'integrità. L'uomo non deve necessariamente restare in balìa delle forze karmiche e degli istinti primordiali in eterno, ma ha la possibilità di avvicinarsi più al divino che all'animalesco. Il fatto che esistano individui di animo nobile ed elevati ideali, dimostra che l'obiettivo è alla nostra portata.
In questo modo potremmo sì arrivare ad un concetto di guerra nobile e giustificata, la guerra interiore che ogni individuo è chiamato a combattere contro tutto ciò che dentro di sè gli impedisce di comprendere, rispettare e apprezzare l'altro nella sua diversità, sviluppando quelle qualità interiori che prima o poi dovranno portarlo a riconoscere l'unità di tutte le cose e la sua origine divina. Una volta compreso questo, non si troverà più alcun motivo per combattere guerre esteriori, ma si combatterà una sola battaglia, che sarà individuale e interiore e che secondo noi è il modo più corretto ed evoluto di intendere il concetto di Guerra Sacra.
Ma se passa il concetto di fine che giustifica i mezzi che ha sostanzialmente espresso Obama, e che è identico a quello del suo predecessore Bush, allora si può trovare una giustificazione praticamente a tutto e tutti, compresi Hitler, Stalin e tutti i loro imitatori passati, presenti e futuri. Sicuramente ognuno di loro può citare un qualche fine più o meno 'nobile' a giustificazione di ciò che ha fatto. Ognuno combatte per il suo fine personale e a vincere sarà semplicemente chi ha più armi, questa è la legge della guerra e anche della giungla, che nulla ha a che vedere con i grandi ideali e i valori elevati. La realtà è che secondo noi queste idee che cercano di giustificare la guerra, e che a volte provengono anche da certe correnti spirituali, si basano su un solo fattore, l'istinto di conservazione che è comune a uomini e animali e porta ad avere paura di tutto ciò che è diverso da sè, tutto ciò che non è conosciuto. Da qui derivano tutti i conflitti e i razzismi nelle loro innumerevoli forme, mondiali, nazionali, regionali e individuali. Tutto comprensibile in fondo, ma riteniamo che l'essere umano sia qualcosa di più dell'animale, e che la sua evoluzione dovrebbe portarlo a sviluppare capacità tali da metterlo gradualmente in condizione di comprendere le ragioni dell'altro, di apprezzare le sue peculiarità anzichè temerle soltanto e di rispettarne l'integrità. L'uomo non deve necessariamente restare in balìa delle forze karmiche e degli istinti primordiali in eterno, ma ha la possibilità di avvicinarsi più al divino che all'animalesco. Il fatto che esistano individui di animo nobile ed elevati ideali, dimostra che l'obiettivo è alla nostra portata.
In questo modo potremmo sì arrivare ad un concetto di guerra nobile e giustificata, la guerra interiore che ogni individuo è chiamato a combattere contro tutto ciò che dentro di sè gli impedisce di comprendere, rispettare e apprezzare l'altro nella sua diversità, sviluppando quelle qualità interiori che prima o poi dovranno portarlo a riconoscere l'unità di tutte le cose e la sua origine divina. Una volta compreso questo, non si troverà più alcun motivo per combattere guerre esteriori, ma si combatterà una sola battaglia, che sarà individuale e interiore e che secondo noi è il modo più corretto ed evoluto di intendere il concetto di Guerra Sacra.
mercoledì 2 dicembre 2009
ASTROLOGIA - GLI EVENTI DEL MESE DI DICEMBRE
Ecco le posizioni planetarie per questo mese di dicembre: SOLE in Sagittario, dal 22 in Capricorno; LUNA piena il 2 in Gemelli, LUNA nuova il 16 in Sagittario, LUNA piena ed ECLISSE lunare parziale il 31 in Cancro; MERCURIO in Sagittario, dal 6 in Capricorno, dal 27 retrogrado; VENERE in Scorpione, dal 2 in Sagittario, dal 26 in Capricorno; MARTE in Leone, dal 21 retrogrado; GIOVE in Acquario; SATURNO in Bilancia; URANO retrogrado in Pesci, dal 2 diretto; NETTUNO in Acquario; PLUTONE in Capricorno; CHIRONE in Acquario; NODO LUNARE NORD in Capricorno; LUNA NERA in Acquario.
Diversi sono gli eventi interessanti che si presentano questo mese. Cominciamo dalla fine, cioè dall'eclisse parziale di Luna che si verificherà proprio nella notte del Capodanno, precisamente alle ore 19:23 GMT, un'ora dopo secondo il fuso orario italiano. L'eclisse si verificherà a 10° nel segno del Cancro, e quindi interesserà principalmente tutti i soggetti che hanno pianeti o altri fattori significativi intorno a quel grado della Croce Cardinale (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno). Secondo i nostri studi, le eclissi possono fungere da fattore di innesco o enfatizzazione quando nel periodo o nei mesi successivi sono presenti transiti importanti, per cui vanno interpretate non solo come fattore a sè stante ma tenendo conto di tutto il contesto astrale presente da qualche settimana prima a qualche mese dopo l'evento. Il giorno 21, esattamente alle ore 17:48 GMT, avremo poi il Solstizio d'Inverno (emisfero nord) o d'Estate (emisfero sud) con l'ingresso del Sole nel segno del Capricorno.
Di grande interesse anche l'aspetto di quadratura che si è già formato tra Saturno e Plutone, un'interazione che vediamo molto legata alla tematica della gestione del potere e delle responsabilità, sia a livello mondiale che individuale. Come abbiamo già mostrato in altri interventi, le configurazioni Saturno-Plutone nel secolo scorso e all'inizio di questo sono coincise con eventi di notevole portata sul piano mondiale proprio in relazione a questi temi, e in particolare all'insorgere di guerre, dittature, rivolte e così via. Sembra che la combinazione di queste due energie spinga in qualche modo a far culminare gli eventi, e considerando l'epoca oscura che stiamo attraversando questo purtroppo consiste spesso in eventi caratterizzati dall'uso irresponsabile del potere, o al richiamo karmico delle sue conseguenze. In altre parole, in epoche come questa tendono ad attivarsi molto più i significati negativi della configurazione che non quelli positivi, a maggior ragione se i due astri si trovano in aspetto di tensione come è il caso della quadratura. In questo mese i punti focali dell'aspetto Saturno-Plutone interesseranno i settori vicini a 3° ancora della Croce Cardinale.
Da notare che tra i soggetti più colpiti dalla configurazione ci sarà anche il Presidente del Consiglio Berlusconi, che ha il Sole a 5° Bilancia e l'Ascendente a cavallo tra fine Vergine e inizio Bilancia e potrebbe presto ritrovarsi a fare i conti con il suo karma. Da notare inoltre che sarà proprio sotto l'influsso sinistro di questa quadratura che entrerà in vigore il Trattato di Lisbona, che secondo alcuni osservatori indipendenti potrebbe essere l'anticamera di una sorta di dittatura oligarchica eurocratica esercitata da soggetti che nessuno ha eletto, ma che sovrasterà i governi nazionali europei riducendo la democrazia parlamentare nazionale a una pura formalità. Ed è sempre sotto questo influsso che il neo-presidente americano Obama si appresta ad inviare in Afghanistan ulteriori 30mila soldati (chiedendo di fare altrettanto agli alleati), tradendo le aspettative di tutti coloro che speravano di vedere un netto cambio di rotta sulla sciagurata guerra afghano-irakena voluta dal suo predecessore. Come estrema beffa, nei prossimi giorni Obama dovrebbe pure ritirare il Premio Nobel per la Pace che gli è stato incautamente assegnato, e che a questo punto sarebbe giusto revocargli, sperando in alternativa che il presidente USA abbia almeno la dignità di non ritirarlo. Ma si sa, in epoche come il Kali-Yuga dove i valori vengono capovolti, dobbiamo aspettarci anche che le guerre vengano definite 'missioni di pace' e che si consegni il Nobel per la Pace a chi ha appena spedito 30mila soldati al fronte.
Chiuso questo lungo capitolo sulla quadratura Saturno-Plutone, ma che pensiamo farà parecchio parlare di sè nel prossimo futuro, parliamo adesso di Marte che in questo mese effettuerà il primo dei due stazionamenti nel segno del Leone, precisamente sul grado 19. Altro evento di grande interesse considerando anche che, dalla parte opposta in Acquario, si troveranno Giove, Chirone e Nettuno. Entrano quindi in gioco i grandi ideali e i valori della congiunzione Giove-Nettuno acquariana, ma messi di fronte all'impeto aggressivo e determinato di un Marte in segno di Fuoco. Cosa ne uscirà non sappiamo, ma certamente si tratta di una combinazione ad alto rischio di fanatismo ed estremismo. I soggetti interessati, quelli che hanno pianeti o altri fattori intorno a 21° della Croce Fissa (Toro, Leone, Scorpione, Acquario), potranno sentire l'impulso ad affermare con inusuale forza e convinzione i propri ideali e valori. Ovviamente questo non è necessariamente un male, anzi potrebbe anche essere un'opportunità se si trattasse di valori elevati applicati a scopi costruttivi, ma coi tempi che corrono il rischio di un'escalation fanatica e conflittuale è alto. Sarà comunque responsabilità di ognuno dare il meglio di sè anzichè il peggio. Si noti, tanto per fare un esempio, che questa configurazione sta attualmente transitando nei pressi dell'asse Ascendente-Discendente del già citato Barack Obama, con Marte esattamente sull'Ascendente.
Restano da segnalare altre due inversioni di moto, quella di Urano che riprende moto diretto e quella di Mercurio che invece invertirà a retrogrado con un breve stazionamento a 21° Capricorno, proprio mentre su quel punto si troverà a transitare il Nodo Lunare Nord. Questa combinazione avrà sicuramente un forte significato per chi nascerà nell'ultima decade del mese, in quanto indicherà la presenza di una importante tematica karmica connessa ai valori mercuriani. Come aspetto di transito potrà fungere inoltre da richiamo di situazioni di origine karmica per chi sarà interessato, vale a dire coloro che hanno pianeti o altri fattori intorno a 21° della Croce Cardinale.
Concludiamo con la visibilità dei pianeti in cielo. Dopo il tramonto del Sole è ancora ben visibile Giove intorno sud-ovest, poi più verso ovest col passare delle ore fino al suo tramonto intorno alle 21. Mentre Giove tramonta, dalla parte opposta sorge Marte, che resterà visibile per tutta la notte salendo da est gradualmente verso sud. Dopo le ore 1 sorgerà anche Saturno, che seguirà lo stesso percorso di Marte col passare delle ore, mentre Venere non sarà osservabile restando per tutto il mese nelle vicinanze del Sole. Mercurio sarà un po' più distante dal Sole raggiungendo un'elongazione di circa 18-19°, ma difficilmente sarà sufficiente a permetterne un'agevole visibilità.
Diversi sono gli eventi interessanti che si presentano questo mese. Cominciamo dalla fine, cioè dall'eclisse parziale di Luna che si verificherà proprio nella notte del Capodanno, precisamente alle ore 19:23 GMT, un'ora dopo secondo il fuso orario italiano. L'eclisse si verificherà a 10° nel segno del Cancro, e quindi interesserà principalmente tutti i soggetti che hanno pianeti o altri fattori significativi intorno a quel grado della Croce Cardinale (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno). Secondo i nostri studi, le eclissi possono fungere da fattore di innesco o enfatizzazione quando nel periodo o nei mesi successivi sono presenti transiti importanti, per cui vanno interpretate non solo come fattore a sè stante ma tenendo conto di tutto il contesto astrale presente da qualche settimana prima a qualche mese dopo l'evento. Il giorno 21, esattamente alle ore 17:48 GMT, avremo poi il Solstizio d'Inverno (emisfero nord) o d'Estate (emisfero sud) con l'ingresso del Sole nel segno del Capricorno.
Di grande interesse anche l'aspetto di quadratura che si è già formato tra Saturno e Plutone, un'interazione che vediamo molto legata alla tematica della gestione del potere e delle responsabilità, sia a livello mondiale che individuale. Come abbiamo già mostrato in altri interventi, le configurazioni Saturno-Plutone nel secolo scorso e all'inizio di questo sono coincise con eventi di notevole portata sul piano mondiale proprio in relazione a questi temi, e in particolare all'insorgere di guerre, dittature, rivolte e così via. Sembra che la combinazione di queste due energie spinga in qualche modo a far culminare gli eventi, e considerando l'epoca oscura che stiamo attraversando questo purtroppo consiste spesso in eventi caratterizzati dall'uso irresponsabile del potere, o al richiamo karmico delle sue conseguenze. In altre parole, in epoche come questa tendono ad attivarsi molto più i significati negativi della configurazione che non quelli positivi, a maggior ragione se i due astri si trovano in aspetto di tensione come è il caso della quadratura. In questo mese i punti focali dell'aspetto Saturno-Plutone interesseranno i settori vicini a 3° ancora della Croce Cardinale.
Da notare che tra i soggetti più colpiti dalla configurazione ci sarà anche il Presidente del Consiglio Berlusconi, che ha il Sole a 5° Bilancia e l'Ascendente a cavallo tra fine Vergine e inizio Bilancia e potrebbe presto ritrovarsi a fare i conti con il suo karma. Da notare inoltre che sarà proprio sotto l'influsso sinistro di questa quadratura che entrerà in vigore il Trattato di Lisbona, che secondo alcuni osservatori indipendenti potrebbe essere l'anticamera di una sorta di dittatura oligarchica eurocratica esercitata da soggetti che nessuno ha eletto, ma che sovrasterà i governi nazionali europei riducendo la democrazia parlamentare nazionale a una pura formalità. Ed è sempre sotto questo influsso che il neo-presidente americano Obama si appresta ad inviare in Afghanistan ulteriori 30mila soldati (chiedendo di fare altrettanto agli alleati), tradendo le aspettative di tutti coloro che speravano di vedere un netto cambio di rotta sulla sciagurata guerra afghano-irakena voluta dal suo predecessore. Come estrema beffa, nei prossimi giorni Obama dovrebbe pure ritirare il Premio Nobel per la Pace che gli è stato incautamente assegnato, e che a questo punto sarebbe giusto revocargli, sperando in alternativa che il presidente USA abbia almeno la dignità di non ritirarlo. Ma si sa, in epoche come il Kali-Yuga dove i valori vengono capovolti, dobbiamo aspettarci anche che le guerre vengano definite 'missioni di pace' e che si consegni il Nobel per la Pace a chi ha appena spedito 30mila soldati al fronte.
Chiuso questo lungo capitolo sulla quadratura Saturno-Plutone, ma che pensiamo farà parecchio parlare di sè nel prossimo futuro, parliamo adesso di Marte che in questo mese effettuerà il primo dei due stazionamenti nel segno del Leone, precisamente sul grado 19. Altro evento di grande interesse considerando anche che, dalla parte opposta in Acquario, si troveranno Giove, Chirone e Nettuno. Entrano quindi in gioco i grandi ideali e i valori della congiunzione Giove-Nettuno acquariana, ma messi di fronte all'impeto aggressivo e determinato di un Marte in segno di Fuoco. Cosa ne uscirà non sappiamo, ma certamente si tratta di una combinazione ad alto rischio di fanatismo ed estremismo. I soggetti interessati, quelli che hanno pianeti o altri fattori intorno a 21° della Croce Fissa (Toro, Leone, Scorpione, Acquario), potranno sentire l'impulso ad affermare con inusuale forza e convinzione i propri ideali e valori. Ovviamente questo non è necessariamente un male, anzi potrebbe anche essere un'opportunità se si trattasse di valori elevati applicati a scopi costruttivi, ma coi tempi che corrono il rischio di un'escalation fanatica e conflittuale è alto. Sarà comunque responsabilità di ognuno dare il meglio di sè anzichè il peggio. Si noti, tanto per fare un esempio, che questa configurazione sta attualmente transitando nei pressi dell'asse Ascendente-Discendente del già citato Barack Obama, con Marte esattamente sull'Ascendente.
Restano da segnalare altre due inversioni di moto, quella di Urano che riprende moto diretto e quella di Mercurio che invece invertirà a retrogrado con un breve stazionamento a 21° Capricorno, proprio mentre su quel punto si troverà a transitare il Nodo Lunare Nord. Questa combinazione avrà sicuramente un forte significato per chi nascerà nell'ultima decade del mese, in quanto indicherà la presenza di una importante tematica karmica connessa ai valori mercuriani. Come aspetto di transito potrà fungere inoltre da richiamo di situazioni di origine karmica per chi sarà interessato, vale a dire coloro che hanno pianeti o altri fattori intorno a 21° della Croce Cardinale.
Concludiamo con la visibilità dei pianeti in cielo. Dopo il tramonto del Sole è ancora ben visibile Giove intorno sud-ovest, poi più verso ovest col passare delle ore fino al suo tramonto intorno alle 21. Mentre Giove tramonta, dalla parte opposta sorge Marte, che resterà visibile per tutta la notte salendo da est gradualmente verso sud. Dopo le ore 1 sorgerà anche Saturno, che seguirà lo stesso percorso di Marte col passare delle ore, mentre Venere non sarà osservabile restando per tutto il mese nelle vicinanze del Sole. Mercurio sarà un po' più distante dal Sole raggiungendo un'elongazione di circa 18-19°, ma difficilmente sarà sufficiente a permetterne un'agevole visibilità.
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mercoledì 5 novembre 2008
VINCE OBAMA, GRANDI SPERANZE MA ATTENTI ALLE ILLUSIONI
Dopo otto, interminabili anni di politica della paura, a base di guerre illegali, limitazioni delle libertà individuali e controllo-mania sotto la guida di Mr. Bush, l'America sembra finalmente averne avuto abbastanza e sceglie di cambiare. Otto anni segnati indelebilmente dalla vicenda dell'11 settembre, la cui versione ufficiale zeppa di incongruenze lascia peraltro immaginare retroscena molto più che inquietanti, e contrassegnati da un'escalation di misure di controllo e limitazione delle libertà dei cittadini, che dall'America si sono estese prima alla Gran Bretagna e poi all'intera Unione Europea, in modo spesso subdolo e in nome di una 'sicurezza' che in realtà nessuno percepisce. Si parla di tentativi di instaurazione di una sorta di dittatura globale strisciante dietro a questa politica della paura che ha contagiato mezzo mondo, e questo per la verità non ci stupirebbe considerando i tempi che viviamo, ma fermiamoci qui e parliamo di Barack Hussein Obama, uscito vincitore dalla competizione elettorale.
Rispetto agli anni di Bush, anni di conservatorismo radicale e aggressivo, il nuovo presidente americano rappresenta una netta rottura. Intanto è il primo presidente di razza nera, e questo fatto già da solo significa moltissimo in una nazione dove le tensioni razziali sono tuttora un grave problema. Molti non credevano che l'America fosse pronta per avere un presidente nero, e invece Obama ce l'ha fatta, e anche con numeri di tutto rispetto. Poi Obama, nell'ambito del suo partito, rappresenta l'ala più innovativa e meno compromessa con il potere, quantomeno in confronto a Hillary Clinton che gli aveva conteso a lungo la nomination. Infine, il suo nome arabeggiante e il padre musulmano (Barack è invece convertito al cristianesimo) suonano quasi come una beffa nei confronti della guerra lanciata da Mr. Bush contro le 'canaglie' di turno Saddam Hussein e di Osama Bin Laden, o più verosimilmente il suo fantasma.
L'America e il mondo intero, ormai esausti dopo il doppio mandato di Bush a base di guerre e paura per tutti, si aspettano molto da questo nuovo presidente che potrebbe rappresentare il cambiamento verso una politica più aperta, costruttiva e pacifica, che dall'America si estenda al resto del mondo come avviene di regola da quando gli USA sono diventati la nazione più potente e influente del globo. Su Obama fanno affidamento le speranze di tutti coloro che aspirano a costruire una società più equilibrata, solidale e rilassata. La crisi finanziaria mondiale attuale costituirebbe inoltre una buona occasione per operare dei cambiamenti davvero importanti nella struttura di una società troppo sbilanciata a favore di pochi e a danno di tanti. Queste le speranze, ora però torniamo con i piedi per terra, e vediamo perchè c'è anche il rischio che Barack Obama rappresenti una grande illusione.
Intanto dobbiamo considerare che la campagna elettorale USA è estremamente dispendiosa e richiede consistenti finanziamenti. Noi non abbiamo indagato sulla provenienza dei fondi elettorali di Obama, però non ci vuole un genio per sapere che i grandi capitali non possono che provenire da grandi centri di potere economico. Non ci vuole un genio nemmeno per capire che questi centri di potere non elargiscono risorse finanziarie senza una contropartita o uno scopo ad essi favorevole. Ci chiediamo allora quali compromessi Obama abbia dovuto fare o farà, e con chi, per aver potuto disporre dei finanziamenti necessari. Questo può già essere un serio ostacolo sulla strada di un cambiamento che non sia solo di facciata. Questo dimostra inoltre quanto la tanto decantata democrazia americana sia molto più teorica che reale, in realtà la corsa alla presidenza è pesantemente condizionata dai finanziatori delle campagne elettorali, i veri padroni della politica statunitense.
A dimostrazione del fatto che non sempre è tutto oro quello che luccica, possiamo anche citare un caso illustre, quello dell'inglese Tony Blair. Diventato leader del partito laburista, e quindi teoricamente progressista, una volta a capo del governo ha finito in realtà per applicare una politica persino più conservatrice di quella dei conservatori, diventando il più fedele alleato di Mr. Bush e della sua politica della guerra e della paura. Non c'è niente di peggio che una politica conservatrice applicata dai progressisti, e il caso Tony Blair lo dimostra. Vedremo allora se Obama rappresenterà davvero la svolta che tanti si aspettano, se i compromessi che dovrà fare limiteranno il cambiamento a qualcosa di marginale, o se invece, malauguratamente, il presidente nero finirà per replicare la sciagurata involuzione di Tony Blair.
Le configurazioni astrali che hanno coinciso con la vittoria di Obama sono alquanto significative proprio in relazione a quanto abbiamo appena detto. Sul suo ascendente acquariano transitavano in congiunzione Nettuno e Nodo Nord, simboli di grandi evoluzioni guidate da ideali e valori superiori se si manifestano nel loro lato migliore, ma anche di grandi illusioni e delusioni se invece si manifesta il lato peggiore. Il tempo dirà se Obama sarà capace di orientare queste energie verso il loro lato migliore oppure no. Su Marte natale di Obama, che simboleggia la capacità d'azione e di iniziativa, agivano invece le forze contrapposte di Saturno e Urano in opposizione tra loro, simboli proprio della conservazione l'uno e del progresso l'altro, a dimostrare che, con tutta probabilità, la presidenza di Obama sarà caratterizzata da un duro confronto tra spinte innovative e conservatrici.
Rispetto agli anni di Bush, anni di conservatorismo radicale e aggressivo, il nuovo presidente americano rappresenta una netta rottura. Intanto è il primo presidente di razza nera, e questo fatto già da solo significa moltissimo in una nazione dove le tensioni razziali sono tuttora un grave problema. Molti non credevano che l'America fosse pronta per avere un presidente nero, e invece Obama ce l'ha fatta, e anche con numeri di tutto rispetto. Poi Obama, nell'ambito del suo partito, rappresenta l'ala più innovativa e meno compromessa con il potere, quantomeno in confronto a Hillary Clinton che gli aveva conteso a lungo la nomination. Infine, il suo nome arabeggiante e il padre musulmano (Barack è invece convertito al cristianesimo) suonano quasi come una beffa nei confronti della guerra lanciata da Mr. Bush contro le 'canaglie' di turno Saddam Hussein e di Osama Bin Laden, o più verosimilmente il suo fantasma.
L'America e il mondo intero, ormai esausti dopo il doppio mandato di Bush a base di guerre e paura per tutti, si aspettano molto da questo nuovo presidente che potrebbe rappresentare il cambiamento verso una politica più aperta, costruttiva e pacifica, che dall'America si estenda al resto del mondo come avviene di regola da quando gli USA sono diventati la nazione più potente e influente del globo. Su Obama fanno affidamento le speranze di tutti coloro che aspirano a costruire una società più equilibrata, solidale e rilassata. La crisi finanziaria mondiale attuale costituirebbe inoltre una buona occasione per operare dei cambiamenti davvero importanti nella struttura di una società troppo sbilanciata a favore di pochi e a danno di tanti. Queste le speranze, ora però torniamo con i piedi per terra, e vediamo perchè c'è anche il rischio che Barack Obama rappresenti una grande illusione.
Intanto dobbiamo considerare che la campagna elettorale USA è estremamente dispendiosa e richiede consistenti finanziamenti. Noi non abbiamo indagato sulla provenienza dei fondi elettorali di Obama, però non ci vuole un genio per sapere che i grandi capitali non possono che provenire da grandi centri di potere economico. Non ci vuole un genio nemmeno per capire che questi centri di potere non elargiscono risorse finanziarie senza una contropartita o uno scopo ad essi favorevole. Ci chiediamo allora quali compromessi Obama abbia dovuto fare o farà, e con chi, per aver potuto disporre dei finanziamenti necessari. Questo può già essere un serio ostacolo sulla strada di un cambiamento che non sia solo di facciata. Questo dimostra inoltre quanto la tanto decantata democrazia americana sia molto più teorica che reale, in realtà la corsa alla presidenza è pesantemente condizionata dai finanziatori delle campagne elettorali, i veri padroni della politica statunitense.
A dimostrazione del fatto che non sempre è tutto oro quello che luccica, possiamo anche citare un caso illustre, quello dell'inglese Tony Blair. Diventato leader del partito laburista, e quindi teoricamente progressista, una volta a capo del governo ha finito in realtà per applicare una politica persino più conservatrice di quella dei conservatori, diventando il più fedele alleato di Mr. Bush e della sua politica della guerra e della paura. Non c'è niente di peggio che una politica conservatrice applicata dai progressisti, e il caso Tony Blair lo dimostra. Vedremo allora se Obama rappresenterà davvero la svolta che tanti si aspettano, se i compromessi che dovrà fare limiteranno il cambiamento a qualcosa di marginale, o se invece, malauguratamente, il presidente nero finirà per replicare la sciagurata involuzione di Tony Blair.
Le configurazioni astrali che hanno coinciso con la vittoria di Obama sono alquanto significative proprio in relazione a quanto abbiamo appena detto. Sul suo ascendente acquariano transitavano in congiunzione Nettuno e Nodo Nord, simboli di grandi evoluzioni guidate da ideali e valori superiori se si manifestano nel loro lato migliore, ma anche di grandi illusioni e delusioni se invece si manifesta il lato peggiore. Il tempo dirà se Obama sarà capace di orientare queste energie verso il loro lato migliore oppure no. Su Marte natale di Obama, che simboleggia la capacità d'azione e di iniziativa, agivano invece le forze contrapposte di Saturno e Urano in opposizione tra loro, simboli proprio della conservazione l'uno e del progresso l'altro, a dimostrare che, con tutta probabilità, la presidenza di Obama sarà caratterizzata da un duro confronto tra spinte innovative e conservatrici.
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