mercoledì 16 gennaio 2008

GALILEO POMO DELLA DISCORDIA

Torniamo un momento sulla vicenda della dura contrapposizione che nei giorni scorsi ha messo di fronte il Papa e molti docenti dll'Università La Sapienza, che si sono opposti alla visita che Josef Ratzinger avrebbe dovuto fare all'Università stessa, riuscendo di fatto ad impedirla. Da quanto si apprende dalla stampa, il pomo della discordia che ha fatto insorgere gli scienziati sarebbe una frase che l'attuale Pontefice, allora non ancora tale, avrebbe detto nel 1990, una frase che sostanzialmente avrebbe avallato la correttezza del processo che la Chiesa fece contro Galileo Galilei e le sue tesi a suo tempo. Su questo fatto ci sono tra l'altro delle contestazioni, ma comunque non è di questo che ci interessa parlare, quanto piuttosto della contrapposizione tra il sistema astronomico geocentrico tolemaico, accettato prima di Galileo, e quello eliocentrico copernicano, che Galileo proponeva e che lo mise in conflitto con la Chiesa.

Comunemente si crede, e questo purtroppo viene anche insegnato nelle scuole, che l'umanità antica fosse in errore credendo nella correttezza del sistema geocentrico tolemaico, che metteva la Terra al centro e tutti gli altri astri all'esterno, mentre con la rivoluzione eliocentrica copernicana la verità fu finalmente stabilita mettendo al centro il Sole, con i pianeti, Terra compresa, all'esterno. Naturalmente non ci sognamo nemmeno di contestare la correttezza del sistema copernicano, sappiamo tutti che i pianeti girano intorno al Sole e che questo si trova al centro del sistema solare e non la Terra, ma questo vale solamente se consideriamo solo gli aspetti esteriori e materiali delle cose, mentre se osserviamo i fatti da una prospettiva spirituale anche il sistema tolemaico è assolutamente corretto, e tra poco vedremo perchè. Quello che vogliamo dire è che secondo noi non si fa buona informazione quando si dice che con il passaggio dal sistema tolemaico a quello copernicano si è posto rimedio ad un errore, mentre sarebbe invece corretto dire che quell'evento ha rappresentato il passaggio da una visione del cosmo su base spirituale ad una visione del cosmo su base materialistica.

Sarà ancora la Scienza dello Spirito di Rudolf Steiner a fornirci gli elementi attraverso i quali proveremo a spiegare la correttezza del sistema tolemaico, in particolare basandoci sul ciclo di conferenze pubblicato con il titolo Le entità spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura, un testo che consigliamo a tutti di leggere. Secondo il fondatore dell'Antroposofia, ma anche secondo tutta la scienza esoterica in generale, lo spazio cosmico non è vuoto ma è pervaso di vita e attività spirituale, e questa attività si concentra particolarmente dove si trovano stelle e pianeti. In sostanza, dove c'è un astro c'è vita e attività spirituale, la quale si riversa nello spazio circostante e pervade galassie, sistemi solari e planetari. Quelli che la scienza materialistica moderna considera come null'altro che ammassi di materia rotante nello spazio, per la Scienza dello Spirito sono invece centri di attività spirituale che viene irradiata nello spazio. E' questa l'origine degli influssi astrali che provengono da stelle e pianeti, e che l'Astrologia studia da millenni. Chi ha studiato e praticato correttamente e in modo sufficientemente approfondito l'Astrologia non può fare altro che constatare che questi influssi esistono eccome, e che esiste un chiarissimo legame tra le vicende umane terrestri e ciò che accade in cielo, anche se non sempre la tecnica astrologica riesce a decodificarlo in modo preciso. Siccome l'uomo vive sulla Terra e non sul Sole, e riceve dal cosmo influssi spirituali provenienti da stelle e pianeti, il sistema geocentrico tolemaico è perfettamente corretto e pienamente giustificato, in quanto rappresenta esattamente come stanno le cose sul piano spirituale e dal punto di vista dell'esperienza umana.

Sempre grazie alla Scienza dello Spirito sappiamo che l'umanità antica aveva una percezione della realtà molto diversa dalla nostra, avendo ancora una sorta di sensitività naturale e spontanea che le permetteva di percepire forze ed energie 'sottili', sensitività che poi è andata gradualmente perduta (salvo poche eccezioni) a vantaggio dello sviluppo della logica e della razionalità. Per questo l'uomo antico non aveva alcun dubbio circa l'esistenza delle entità spirituali, semplicemente le percepiva e ne riconosceva l'attività nella natura e negli eventi cosmici, quindi aveva giustamente elaborato un sistema che rappresentava la sua percezione della realtà. Non si trattava affatto di errori nè di superstizioni come crede la scienza materialistica moderna, ma di percezioni dirette e reali. Con il passare dei secoli poi l'umanità ha gradualmente perduto la sensitività naturale sviluppando invece logica e razionalità, e quindi ad un certo punto ha cominciato ad elaborare un sistema che corrispondesse a questo suo diverso modo di percepire la realtà. Con tutto questo vogliamo dire che, se è il sistema copernicano è sicuramente corretto dal suo punto di vista, lo è anche il sistema tolemaico da una prospettiva spirituale, anche se questa oggi è minoritaria rispetto a quella materialistica dominante. Il destino dell'umanità è comunque orientato, dopo aver sviluppato al massimo la logica e la razionalità, a riprendere lo sviluppo della percezione 'sottile' , in una forma più raffinata rispetto a quella antica, e anche questo è un fatto che si comincia già ad osservare in alcuni soggetti. Vediamo dunque che, se si tenesse conto della scienza esoterica, si troverebbero spiegazioni ben più profonde a fatti che vengono invece interpretati in modo superficiale generando tra l'altro dei conflitti, i quali alla luce dell'esoterismo non avrebbero alcuna ragione di esistere.

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